ROMA – Il vasto campo di alta pressione che si estende su tutto il Mediterraneo proprio nei prossimi due giorni produrrà il massimo impatto dell’ondata di calore in atto sulla nostra Penisola. Tra oggi e giovedì le temperature massime saranno superiori ai 35°C al nord e intorno ai 38°C nelle regioni centro meridionali, dove non si escludono punte prossime ai 40°C in Puglia, Sicilia e Sardegna meridionale. Tassi di umidità elevati e scarsa ventilazione intensificheranno l’impatto di quest’ ondata di calore.
L’evoluzione futura si prevede essere caratterizzata da due fasi distinte. Un primo cedimento del campo di alta pressione potrebbe iniziare dalla giornata di venerdì 22 Giugno quando il passaggio di una perturbazione Atlantica a ridosso delle Alpi porterà una lieve diminuzione delle temperature al nord e temporali più probabili sulle regioni nord orientali. Sempre da venerdì le regioni del versante Tirrenico centrale potrebbero avere un beneficio per effetto di una moderata ventilazione da nord-ovest che potrebbe attenuare la calura. Le rimanenti regioni centro meridionali potrebbero beneficiare poco significativamente di questo cambiamento, rimanendo nell’influenza diretta dell’anticiclone.
A partire da lunedì 25 giugno le previsioni indicano una nuova fare di rafforzamento dell’alta pressione che non dovrebbe però determinare una nuova ondata di calore. Le temperature, infatti, sebbene elevate dovrebbero rimanere diffusamente al di sotto dei 35°C, con qualche sporadico picco superiore solo sulle estreme regioni meridionali.
Per avere una vera svolta dell’attuale circolazione atmosferica anticiclonica bisognerà però attendere gli ultimi giorni di Giugno quando si prevedere un più deciso cedimento dell’alta pressione con conseguente ingresso di masse d’aria di origine Atlantica che, oltre a determinare una più diffusa riduzione delle temperature su gran parte del nostro Paese, potrebbero portare una maggiore ventilazione da nord ovest e temporali anche sulle regioni centro – settentrionali.