Salpano le navi Sea Shepherd per combattere le baleniere giapponesi

SYDNEY  – La nave Bob Barker del gruppo ambientalista radicale Sea Shepherd ha attraccato ieri a Hobart in Tasmania (Australia), in preparazione dell’annuale campagna per ostacolare la flotta baleniera giapponese nella stagione estiva di caccia ‘scientificà nei mari antartici.

La Bob Barker, con un equipaggio internazionale di 35 marinai-attivisti, sarà affiancata dalle navi sorelle Steve Erwin and Brigitte Bardot (nominata in onore dell’attrice francese ora accesa animalista), che si faranno rotta direttamente per l’Oceano Antartico da Fremantle in Australia occidentale.
La scorsa estate Sea Shepherd ha costretto la flotta giapponese a chiudere in anticipo la stagione e afferma di aver salvato la vita a 850 balene. Le azioni di disturbo consistevano nell’interporsi con le navi e i gommoni fra le navi arpionatrici e le balene, lanciare bombe puzzolenti o di vernice contro le baleniere, e tentare di bloccare le eliche con funi d’acciaio. Gli attivisti prevedono che la missione di quest’anno sarà «la più intensa», dopo che la flotta giapponese ha ottenuto 30 milioni di dollari di fondi addizionali dal governo per continuare le operazioni che definisce di  ricerca scientifica.
«Noi siamo più impegnati che mai a impedire la caccia», ha assicurato la manager della Bob Barker, Andrea Gordon. «Sea Shepherd diventa sempre più forte e siamo più preparati che mai a inseguirli e a fermare le uccisioni».  Il fondatore di Sea Shepherd, Paul Watson, che comanda l’ammiraglia Steve Erwin, assicura che lui e il suo equipaggio sono pronti a morire per la causa. «Ci dovranno uccidere per impedirci di intervenire ancora», ha detto ai sostenitori a Byron Bay, località famosa per il whale watching.

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