Ama. Tassa Rifiuti tra menefreghismo e disservizi. Tanto paga il cittadino. LA LETTERA

ROMA – Giunge alla nostra redazione una lettera denuncia sulla gestione delle bollette della municipalizzata Ama sui rifiuti di Roma. Una storia che lascia increduli e dalla quale emerge con estrema chiarezza l’abbandono e il menefreghismo a cui è destinato l’utente, spesso costretto a tirarsi fuori da situazioni che lo vedono ingiustamente vittima dei disservizi.

La lettera

Gentile   redazione  vorrei  chiedere  la Vs. ospitalita’ per raccontare a Voi ed a tutti i Vs. lettori  il   paradosso  italiano  a cui  ampiamente  contribuisce la nostra “amata municipalizzata AMA.  Circa 10 anni fa’ arrivavano al mio indirizzo parallelamente n. 2 bollette relative all’imposta sui rifiuti solidi urbani. Nonostante le bollette facessero  riferimento alla stessa unita’  abitativa  allo stesso codice fiscale  alla stessa persona fisica  allo stesso importo ed allo stesso periodo dell’anno nella casseta della posta e’ arrivata dopo qualche anno (il tempo di maturare una bella mora di circa 2000 euro) la famosa cartella esattoriale. Dopo aver perso ben 4 giorni di ferie negli uffici di Via Ostiense i vari impiegati che nei quattro giorni mi rimpallavano da un ufficio all’altro hanno finalmente ammesso l’errore e promesso lo sgravio che avrebbe messo fine al recapito delle 2 bollette parallele. Ma  ahime’  dopo circa due anni sono arrivate le ganasce di EQUITALIA che mi intimava il pagamento di quella famosa cartella pena il fermo amministrativo della mia povera auto.Ho sprecato altri 3 giorni di ferie per riuscire a spiegare agli uffici  AMA-TARSU che l’errore mi sembrava  fosse stato risolto 2 anni prima ma purtroppo gli stessi per inettitudine paradossalmente nonostante avessero ammesso l’errore avevano dato mandato ad EQUITALIA di recuperare quel “credito”.Ho dovuto personalmente prendere gli incartamenti dello sgravio da AMA e portarli ad Equitalia per fermare il blocco.

Il cittadino si fa’ carico delle inadempienze.  L’incubo sembrava svanire ma oggi ne riappare un’altro. Le fatture/bollette del secondo trimestre del 2011 non arrivano ed io in compagnia di alcuni condomini del mio stesso fabbricato ci rechiamo il 21 c.m. presso gli uffici AMA-TARI e con sommo stupore troviamo affisso l’avviso (che vi allego) che ci informa di avere ancora 15gg di tempo per il pagamento qualora la bolletta arrivasse in ritardo rispetto alla scadenza del 14.Novembre 2011 trascorso tale termine si e’ in mora. A questo punto ci chiediamo: ma vi risulta che il cittadino comune e’ tenuto ad appuntarsi tutte le scadenze delle utenze di casa??  E come farebbe  nel caso la bolletta  venisse recapitata in  ritardo a provare cio’ visto che ormai sulle buste non compare piu’ la data di spedizione o di ricezione e visto che questi servizi sono demandati a societa’ tipo  TNT POST  ITALPOST o XEROX . Ed inoltre e’  giusto  secondo Voi richiedere al cittadino  che si  fa’ carico  di una  deficienza AMA  di portare il denaro presso i  suoi uffici  di  richiedergli anche una commissione di ben 3,50 euro. Ad oggi con la proroga ormai scaduta la bolletta del II trimestre AMA non e’ stata ancora recapitata ed io e tanti altri cittadini saremmo gia’ in mora.Ma l’AMA sara’ in buona fede …? a voi le conclusioni.

Grazie per l’ospitalita’

Lettera firmata

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