Benzina. Per la Coldiretti il record del carburante contagia l’86% dei prezzi

ROMA – Con il nuovo anno un litro di benzina costerà più di un litro di latte o di un chilo di pasta, ma i prezzi dei generi alimentari sono destinati a crescere. Con benzina, trasporti e logistica che incidono complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura l’effetto indiretto più evidente del record delle quotazioni dei carburanti è un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande in vendita nei supermercati.

È quanto afferma la Coldiretti che in una nota sottolinea come il nuovo record a 1,74 euro/litro per la benzina contagi la spesa dal campo alla tavola in un Paese come l’Italia dove l’86 per cento dei trasporti commerciali avviene per strada. «Solo nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – il caro gasolio ha provocato un aggravio di costi stimabile in 250 milioni di euro su base annua, ma a subire gli effetti del record nei prezzi Š l’intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole. Il maggior aggravio – continua la Coldiretti – sono i prodotti importati che devono percorrere lunghe distanze prima di giungere a tavola. A causa di questi rincari il costo familiare per trasporti, combustibili ed energia elettrica ha superato – sottolinea la Coldiretti – quello per alimenti e bevande con il prezzo di un litro di benzina ha infatti scavalcato – conclude la Coldiretti – anche quello di un chilo di pasta e di un litro di latte fresco, solo per fare altri esempi».

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