A Rosarno festa per i diritti degli immigrati. A due anni dalla rivolta

SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA)  Un centinaio di immigrati stanno partecipando a San Ferdinando alla Festassemblea indetta dalle associazioni AfriCalabria, Equosud – Sos Rosarno e San Ferdinando in movimento per denunciare le condizioni di vita degli immigrati impiegati nella raccolta degli agrumi a due anni dalla rivolta degli africani cui seguì la reazione degli abitanti, con decine di feriti.

L’area che ospita la manifestazione, che si sta animando di colori e musica, è vicina a quella destinata ad ospitare il rigassificatore che la società Lng Medgas intende realizzare nel retroporto dello scalo di Gioia Tauro. Una scelta simbolica, quella degli organizzatori, per dire no alla realizzazione dell’opera. Alla mobilitazione, con bandiere e striscioni, partecipano delegazioni di Rifondazione comunista, Sel, della Rete difesa del territorio Franco Nisticò, del centro sociale Cartella di Reggio Calabria e del coordinamento portuali di Gioia Tauro. Nel corso dell’assemblea, è stato spiegato dagli organizzatori, saranno illustrati i termini della campagna «Ingaggiami contro il lavoro nero – Riprendiamoci i campi per coltivare sviluppo e integrazione», nata sulla scia della campagna Sos Rosarno che si terrà in molte piazze italiane il 13 e 14 gennaio prossimi.

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