Memoria genera Futuro. I n tutta la città, dal 23 al 31 gennaio, circa 60 appuntamenti tra mostre, incontri, visite guidate, presentazioni di libri, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni
ROMA – Roma Capitale promuove un vasto programma di appuntamenti in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio, anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, con “Memoria genera Futuro“.
Dal 23 al 31 gennaio, circa 60 appuntamenti per ricordare la tragedia della Shoah, ovvero la deportazione e lo sterminio di milioni di ebrei, e per ricordare la persecuzione, la prigionia e la morte nei lager nazisti di Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositori politici antifascisti e antinazisti di tutta Europa.
Un ampio programma di appuntamenti – mostre, incontri, visite guidate, presentazioni di libri, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni e approfondimenti cinematografici – che si svolgeranno in diversi spazi della città, in collaborazione con istituzioni cittadine e con associazioni nazionali e romane.
Tra i tanti eventi, il pubblico potrà riflettere su una delle pagine più dolorose della storia di Roma con il percorso espositivo LE PAROLE DELL’ODIO. Gli ebrei romani venduti ai nazisti, ospitato nella sede della Fondazione Museo della Shoah. Al Palazzo delle Esposizioni, invece, sarà Ascanio Celestini a restituire voce alla memoria con il reading-spettacolo Storie di persone.
Qui di seguito alcuni degli eventi di questa edizione (il programma completo di “Memoria genera Futuro” è disponibile sul sito www.culture.roma.it).
MOSTRE
· Cuore di questa edizione è la mostra LE PAROLE DELL’ODIO. Gli ebrei romani venduti ai nazisti ospitata dal 25 gennaio al 15 febbraio presso la Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah. In mostra documenti originali e un’installazione immersiva visiva e sonora.
L’esposizione si pone come punto di partenza per una riflessione sul ruolo dei delatori durante l’occupazione nazi-fascista di Roma, un tema estremamente doloroso per la storia della Capitale. Il progetto, promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e dalla Fondazione Museo della Shoah, a cura di Amedeo Osti Guerrazzi e Giorgia Calò, è co-organizzato dal Centro di Cultura Ebraica, l’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma e la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma, con il sostegno
di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Dipartimento per le Attività Culturali. La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile dalla domenica al giovedì dalle 10 alle 17 e il venerdì dalle 10 alle 13; sabato e festività ebraiche, chiuso. Info su https://culturaebraica.roma.it.
· È in corso, inoltre, ai Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori, la mostraI sommersi. Roma, 16 ottobre 1943, progetto espositivo a cura di Yael Calò e Lia Toaff.
La mostra, inaugurata in occasione dell’80° anniversario del rastrellamento degli ebrei da Roma, attraverso foto, documenti e oggetti di vita quotidiana, pone al centro i protagonisti della deportazione, donne, uomini e bambini che da quella tragica giornata furono letteralmente “sommersi” e ai quali è necessario restituire un’identità e un riconoscimento per mezzo del ricordo.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, Comunità Ebraica di Roma e Fondazione Museo Ebraico di Roma, è visitabile fino al 18 febbraio tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (ingresso fino a un’ora prima della chiusura). Info su www.museicapitolini.org.
CONCERTI E SPETTACOLI
· Il Teatro Nazionale il 25 gennaio alle 19 ospita il Concerto della Memoria della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Isabella Giorcelli e Alberto de Sanctis. Accompagnati al pianoforte da Alessia Capoccia, alcuni allievi del Coro Preparatorio, della Schola Cantorum e del Coro di Voci Bianche eseguiranno musiche di Ilse Weber, Sholom Secunda, Samuel E. Goldfarb, Eric Whitacre e Nicola Piovani. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
· Dal 25 al 27 gennaio, presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal M° Leonidas Kavakos, proporrà la prima esecuzione ceciliana dello Studio per archi composto nel campo di concentramento di Theresienstadt dal musicista ceco di origine ebraica Pavel Haas (1899-1944).
Lo Studio venne eseguito nello stesso campo nel settembre del 1944 sotto la direzione di Karel Ancerl (in seguito direttore della Orchestra Filarmonica Ceca) che ritrovò nel lager le parti orchestrali, salvandole dall’oblio. Il 16 ottobre di quell’anno Haas fu trasferito ad Auschwitz, dove morì il giorno seguente. Il concerto proseguirà con il Concerto in re minore K 466 per pianoforte e orchestra di Mozart e la Sesta Sinfonia di Prokof’ev.
Al pianoforte, Kirill Gerstein. Spettacoli: 25 gennaio ore 19.30, 26 gennaio ore 20.30, 27 gennaio ore 18. Biglietti online su www.ticketone.it.
· Sempre dal 25 al 27 gennaio alle 21, al Teatro Tor Bella Monaca la Compagnia Versus propone lo spettacolo Fantasmi, storia ambientata nel 1943 che fa luce sulle responsabilità terribili di cui si sono macchiati uomini e donne durante la guerra. La pièce, diretta da Flavia Pinti, è interpretata da Anna Clelia Catucci, Cristiano Arsì, Indri Shiroka, Paolo Maria Congi (che firma anche il testo), Patrizio Recchioni e Pier Paolo Pediconi. Biglietti online su www.vivaticket.com.
· Il 28 gennaio alle 11.30 al Teatro Villa Pamphilj va in scena Der Boxer – ballata per Johann Trollmann, una storia straordinaria di sport e diritti.
A condurre il pubblico sul ring è Michele Vargiu, autore e attore del monologo, nei panni del “pugile zingaro” Johann Trollmann, campione di boxe nella Germania del Terzo Reich: una storia potente e commovente che racconta la vita di un campione, della sua sfida contro una folle dittatura e delle sue devastanti conseguenze.
Le musiche sono composte e suonate dal vivo alla chitarra da Gianluca Dessì. Una co-produzione Teatro Tabasco, Meridiano Zero e Compagnia VaGa. Ingresso a pagamento; prenotazione consigliata alla mail [email protected].
· Il 30 gennaio alle 20, nella Sala Auditorium del Palazzo Esposizioni Roma, va in scena Storie di persone, reading-spettacolo di e con Ascanio Celestini che ha raccolto e montato una serie di interviste realizzate dall’attore nel 2006 a un gruppo di studenti romani in viaggio verso Auschwitz.
Lo spettacolo è una ricostruzione del viaggio – restituito attraverso le fotografie di Luca Nostri – a cui presero parte anche Andra e Tatiana Bucci, Piero Terracina, Shlomo Venezia, Samuele Modiano ed Enzo Camerino. Musiche di Matteo D’Agostino. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su http://www.palazzoesposizioni.it.
· È dedicato al giovane pubblico Vivere ancora. Voci dal filo spinato, lo spettacolo della Compagnia dell’Orsa in scena il 30 e 31 gennaio alle 9.30 al Teatro Biblioteca Quarticciolo.
Un percorso nella memoria attraverso quaderni, diari, scritti di donne e uomini sopravvissuti (e non) all’inferno dei campi di concentramento. Un racconto a due voci – Bernardino Bonzani e Monica Morini, che firmano anche il testo – che si rafforza con intensi momenti musicali eseguiti dal vivo al pianoforte da Gaetano Nenna. Evento dedicato alle scuole; prenotazioni alla mail [email protected].
INCONTRI E VISITE GUIDATE
· Il 27 gennaio al MACRO il pubblico sarà invitato a prendere parte a due visite guidate (alle 17 e alle 18) in cui si affronterà il concetto di “archivio” come spazio di memoria attraverso lo sguardo dei giovani artisti contemporanei in mostra nella sezione Retrofuturo.
Una riflessione collettiva sull’importanza della storia e del “tenere traccia” degli avvenimenti del passato che contribuiscono alla costruzione di un pensiero critico sul nostro presente e sul nostro futuro.
L’iniziativa, promossa dall’Azienda Speciale Palaexpo, è gratuita con prenotazione obbligatoria entro il 26 gennaio alle ore 16 alla mail [email protected].
· Appuntamento il 29 gennaio alle 16.30 presso l’Archivio Storico Capitolino per l’incontro Sapienza e le leggi razziali del 1938: l’archivio dell’Università La Sapienza racconta la vita di un’accademia al tempo del regime.
Nel corso dell’evento sarà presentato il progetto della Sapienza Università di Roma (Dipartimento SARAS) per il censimento, la selezione e la consultazione della documentazione sulla politica antisemita e l’espulsione degli ebrei dall’Università di Roma dopo le leggi razziali del 1938.
I fondi, conservati presso l’Archivio Storico Sapienza, sono ora a disposizione del pubblico sul portale 1938 – Sapienza Leggi Razziali: https://1938-sapienza-leggirazziali.it. L’incontro è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali. Ingresso libero fino a esaurimento posti (max 50 partecipanti).
· Il 30 gennaio alle 16.30 Antonia Rita Arconti, responsabile del Museo della Scuola Romana, condurrà la visita guidata Arte e leggi razziali attraverso le vite di alcuni personaggi presenti al Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia.
Una panoramica sulle vicende artistiche di alcuni personaggi presenti nel percorso museale, le cui vite furono pesantemente condizionate dall’emanazione delle leggi razziali del 1938: gli artisti Corrado Cagli, Adriana Pincherle e Antonietta Raphael e l’imprenditore culturale Dario Sabatello ritratto da Pericle Fazzini.
La visita sarà anche l’occasione per conoscere la storia del Casino Nobile di Villa Torlonia che, all’ultimo piano, ospita il Museo e divenuto per un ventennio abitazione della famiglia Mussolini, dunque luogo iconico della storia italiana del primo ‘900. L’evento, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, è gratuito con biglietto di accesso al Museo (gratis per i possessori di MIC card).
È consigliata la prenotazione allo 060608 (max 18 partecipanti). Info su www.museivillatorlonia.it.
EVENTI NELLE BIBLIOTECHE
Il programma si arricchisce di un ampio calendario di appuntamenti gratuiti ospitati nelle diverse sedi delle Biblioteche di Roma. Di seguito, una selezione.
· Tra gli incontri promossi dalle associazioni della Casa della Memoria e della Storia per la Settimana della Memoria 2024 a ingresso libero fino a esaurimento posti (max 60 partecipanti):
– il 24 gennaio dalle 16.30 alle 19, appuntamento con La musica della speranza, incontro di approfondimento cinematografico su tre documentari realizzati da Rai Cultura/Rai Scuola su Francesco Lotoro, musicista, compositore e direttore d’orchestra che ha dedicato la sua vita a ritrovare oltre 8.000 partiture musicali composte clandestinamente da musicisti internati nei campi di concentramento. Intervengono: Silvia Costa (Vicepresidente Nazionale ANPC), Bianca Cimiotta Lami (Vicepresidente Nazionale FIAP), Daniele Massimo Regard (Assessore alla Memoria Comunità Ebraica di Roma), Lorenzo Ottolenghi (Vicedirettore Rai Cultura/Rai Scuola), Alessandra Peralta (regista), Pietro De Gennaro (autore).
– Il 25 gennaio alle 17.30, presentazione dei podcast sulla Shoah, Come una candela e Pane e lavoro: Giuseppe Di Porto e il miracolo di ridiventare umani. Interviene il Professor Alessandro Portelli del Circolo Gianni Bosio.
– Il 26 gennaio dalle 10 è in programma l’incontro per studentesse e studenti dell’ultimo anno degli Istituti Superiori di II grado dal titolo La Memoria della Shoah e la storia della deportazione a Roma, a cura di Silvia Morganti dell’IRSIFAR. La prima parte si svolgerà presso la sede della Casa della Memoria e della Storia in forma laboratoriale a cui seguirà una visita guidata del Quartiere ebraico in 7 tappe.
– Il 29 gennaio alle 17.30 è attesa la presentazione del libro La breve estate. Storia di Goffredo che nessuno poté salvare di Vera Paggi (Panozzo, 2023). Dialogano con l’autrice Pupa Garribba (ricercatrice di storia orale e testimone), Aldo Pavia (ANED), Bianca Cimiotta Lami (Vicepresidente FIAP).
– Il 30 gennaio alle 17.30, incontro di approfondimento del linguaggio audiovisivo sul docudramma Olocausto privato: ipotesi su Simone Weil, scritto e diretto da Franca Alessio nel 1992. Introduce Annabella Gioia (storica dell’IRSIFAR); Intervengono: Liliana Cavani (regista e sceneggiatrice), Franca Alessio (regista e autrice del docufilm), Giuseppe Giannotti (Vicedirettore Rai Cultura e Rai Storia), Sonia Marzetti (storica), Bianca Cimiotta Lami (Vicepresidente FIAP).
– Il 31 gennaio alle 17.30 si parlerà de Le radici del nuovo antisemitismo con David Meghnagi (docente di Psicologia dinamica e psicologia clinica presso l’Università Roma Tre) e Alessandra Tarquini (docente di Storia contemporanea presso la Sapienza Università di Roma). Modera, Goffredo Buccini (giornalista e saggista); introduce Luca Aniasi (Presidente FIAP).
· La nuova Biblioteca Joyce Lussu, inaugurata a ottobre del 2023, ospita il 27 gennaio alle 11 l’incontro dal titolo Stermini dimenticati: 80 anni di oblio sull’Omocausto a cura del Centro di documentazione Marco Sanna – Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, sullo sterminio degli omosessuali perpetrato dai nazisti dal 1939 al 1945. Ingresso libero.
In programma, inoltre, due eventi riservati a studentesse e studenti di alcune scuole primarie della città:
– il 23 e il 25 gennaio alle 14 bambine e bambini prenderanno parte a un laboratorio sul libro La portinaia Apollonia di Lia Levi, che racconta la storia di Daniel, un bambino ebreo che vive da solo con la mamma, in una città sotto assedio dei “soldati cattivi”;
– il 24, 25, 26 e 30 gennaio alle 11, è in programma il laboratorio sul libro L’albero di Anne di Irene Cohen Janca e Maurizio A. C. Quarello, che racconta la storia di Anna Frank attraverso le parole dell’ippocastano che ogni giorno la bambina guardava dalla sua finestra.
A seguire, verrà chiesto agli alunni di scrivere su delle foglie, pensieri e parole sull’importanza della memoria, del rispetto, della pace, dell’altruismo e della solidarietà. Con le foglie verrà poi realizzato un albero simbolo di speranza nel futuro.
· Presso la Biblioteca Sandro Onofri, il 27 gennaio alle 11 Ginevra Diletta Tonini Masella presenterà al pubblico il suo libro Il segreto del giardino (AG Book Publishing, 2023), la storia di due fratellini che mettono alla prova il proprio legame, scoprendo che il passato deve essere condiviso con gli altri per generare memoria di ciò che è stato e del perché siamo qui, oggi, liberi. Ingresso libero.
· Il 29 gennaio alle 11, presso la Biblioteca Europea, è dedicata agli alunni della scuola secondaria di primo grado la presentazione dell’album illustrato Il bambino del tram di Isabella Labate e curato da Fausta Orecchio.
Sarà lo stesso protagonista, Emanuele Di Porto, a raccontare al giovane pubblico una delle più commoventi storie del 16 ottobre 1943, quando a 12 anni sfuggì al rastrellamento del ghetto di Roma grazie a sua madre, che riuscì a farlo scendere dal camion dove li avevano caricati i nazisti. Ad affiancarlo l’illustratrice, Isabella Labate, e Walter Veltroni. Saluti di Massimo Regard, Assessore alla Memoria della Comunità Ebraica di Roma.
PROIEZIONI
· Nel Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il 26 gennaio alle 14.30 è in programma Tales of the March. Nell’inverno tra il 1944 e il 1945, le SS costrinsero quasi un milione di prigionieri a lasciare i campi di concentramento e marciare verso la Germania centrale, senza cibo o riparo dal freddo. Si tratta dell’ultimo atto dell’Olocausto, noto come “Marce della Morte”.
L’esperienza immersiva ricostruisce in fiction una di queste marce basandosi sui racconti dei sopravvissuti. Il corto, scritto e diretto da Stefano Casertano, è prodotto da Daring House con Studio Deussen e in collaborazione con RAI Cinema VR. L’evento è promosso dalla Fondazione Musica per Roma nell’ambito del Festival RomeVideoGameLab24. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti previo ritiro voucher presso il botteghino o su www.ticketone.it.
· Il 27 gennaio la Fondazione Cinema per Roma propone alle 16, presso la Casa del Cinema di Villa Borghese, la proiezione di Jojo Rabbit diretto da Taika Waititi. Il comico e regista neozelandese (madre ebrea e padre maori) scrive e dirige una commedia surreale che sbeffeggia il nazismo pur non rifuggendo da momenti di dramma durissimo. Ingresso gratuito.
· Il 27 e 28 gennaio la Sala Cinema del Palazzo Esposizioni Roma ospita la proiezione di tre documentari che raccontano la Shoah da una prospettiva inedita. Nell’intento di esplorare il passato attraverso la lente del presente, Gli eredi della Shoah di Francesco Fei dà voce all’esperienza dei nipoti di alcuni sopravvissuti ai campi di sterminio, che promuovono la memoria quale antidoto all’oscurità dell’odio (27 gennaio ore 20).
Odio che riaffiora ne Il senso di Hitlerdi Petra Epperlein e Michael Tucker, in cui si denunciano le storture nazionaliste e razziste attive nelle società occidentali nel tentativo di affrontare il nostro passato (28 gennaio ore 18). Un passato con il quale fa i conti Helena, sopravvissuta ad Auschwitz, protagonista di Se questo è amore diretto da Maya Safarty (28 gennaio ore 20). Il programma è promosso dall’Azienda Speciale Palaexpo. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria su www.palazzoesposizioni.it fino a un’ora prima della proiezione.
Il programma completo, suscettibile di variazioni, e le modalità di partecipazione ai singoli appuntamenti di “Memoria genera Futuro” sono disponibili sul sito www.culture.roma.it, sui social Culture Roma (Facebook, X, Instagram) e #MemoriaGeneraFuturo2024.
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