WindJet. Per i passeggeri un risarcimento irrisorio

ROMA – La vicenda Wind Jet segna una importante novità. Il Tribunale di Catania ha infatti comunicato ufficialmente ai creditori la proposta di concordato, proposta che giudichiamo irrisoria.

Ai passeggeri viene offerto un misero 5% dell’importo pagato per i propri titoli di viaggio: importo che, dato il valore medio dei biglietti, rappresenta poco più che una piccola mancia per il consumatore (che tra l’altro verrà versata in diverse tranches).
Federconsumatori ritiene vergognosa tale proposta: una vera e propria beffa che si aggiunge al danno. Pertanto invitiamo tutti i passeggeri, in quanto creditori, a votare contro.
Inoltre, rinnoviamo l’invito al Governo a provvedere all’istituzione di un Fondo di garanzia, analogo a quello operante per i pacchetti turistici, tale da garantire i risarcimenti per le vittime dei fallimenti dei vettori aerei, che ormai si ripetono ogni estate in piena stagione, danneggiando le poche famiglie che ancora riescono, con molti sacrifici, a viaggiare nonostante il periodo di crisi.

Sulla proposta di concordato sono chiamati a votare tutti i creditori (tra cui rientrano, appunto, i passeggeri), che decideranno il giorno 19 luglio 2013 se approvarla o meno.
Chi, dunque, è rimasto vittima dell’insolvenza della società ed ha pagato uno o più biglietti senza poterli utilizzare può esprimere il proprio voto seguendo questa procedura:
– appena possibile e comunque entro il 9 luglio, occorre comunicare all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) [email protected] il proprio indirizzo al quale si desidera ricevere le comunicazioni (non si specifica se necessariamente deve trattarsi di un indirizzo di PEC o anche un indirizzo fisico, ma la prima ipotesi è certamente preferibile), specificando di essere creditore chirografario in quanto passeggero che non ha usufruito del servizio prenotato e pagato, allegando copia del biglietto ed eventualmente della richiesta di rimborso inviata a Wind Jet;
– il 9 luglio, chi avrà comunicato un indirizzo PEC riceverà la relazione del Commissario Giudiziale. Da quel momento e fino al giorno dell’adunanza (19 luglio) può esercitare il proprio voto nei seguenti modi: 1) presentandosi direttamente all’adunanza dei creditori a Catania il giorno 19 luglio; 2) delegando con procura speciale senza formalità una persona di fiducia; 3) inviando il proprio voto per corrispondenza.
Attenzione! Chi non vota si considera favorevole! E’ comunque possibile esprimere voto contrario, se non si è intervenuti all’adunanza, anche nei venti giorni successivi, comunicando sempre per lettera, telegramma o posta elettronica il proprio voto contrario.
Per maggiori info andate al sito www.federconsumatori.it

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