La maschera di Guy Fawkes fatta da lavoratori sfruttati?

ROMA – La famosa maschera di Guy Fawkes, diventata icona della protesta con il film “V per vendetta”, rischia di aprire una vera e propria contraddizione su quanto dovrebbe rappresentare.

Stando, infatti, ad un servizio fotografico realizzato dall’Agenzia Reuters, le famose maschere sarebbero prodotte a São Gonçalo, in Brasile da lavoratori soggetti allo sfruttamento, come hanno fatto notare in molti. In realtà è la Time Warner, l’azienda di comunicazione proprietaria dei diritti della maschera che dovrebbe ricevere soldi per ogni pezzo venduto. Tuttavia, qualche anno fa alcuni attivisti di Anonymous ordinarono le maschere in Asia per contrastare gli incassi della famosa multinazionale che fa da padrone. Insomma, se questo fosse vero sarebbe una vera e propria contraddizione per tutti quei movimenti che usano simbolicamente la maschera contro la tirannia economica del XXI secolo.

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