Stamina. Vannoni rinviato a giudizio per tentata truffa

Davide Vannoni, presidente della fondazione “Stamina foundation” è stato rinviato in giudizio nel caso della tentata truffa verso la regione Piemonte.

Il processo riguarda i fatti accaduti proprio in Piemonte nel 2008,dove Vannoni chiese un finanziamento alla regione, di 500 mila euro per costruire impianti affinché si potessero usare le cellule staminali. Questo tpo di cura medica,chiamata appunto metodo staminale e ideata dallo stesso Vannoni,è una terapia rivolta prevalentemente alle malattie neurodegenerative,e consiste nel somministrare gradualmente le cellule staminali assunte, in neuroni Il parlamento italiano nel 2013 ha deciso di dare l’avvio ad una sperimentazione,ma, comunque sia, questo metodo è ancora del tutto privo di una validazione scientifica che ne attesti l’efficacia terapeutica.

La richiesta del finanziamento venne inizialmente accettata e programmata  ed era suddivisa in due parti: la prima,pari a 350 mila euro e la seconda pari a 150 mila euro (la seconda appunto era destinata alla costruzione di un “laboratorio di  sviluppo di tecnologie biomediche applicabili nell’ambito della medicina rigenerativa”.

Il finanziamento della regione sarebbe dovuto essere devoluto all’associazione rigenerativa Onlus di cui Vannoni è membro, che solo recentemente è stata dichiarata non appartenente alla categoria dell’organizzazione non lucrativa di utilità sociale.

Le delibera già firmata e protocollata per il finanziamento venne bloccata quindi dopo che il metodo staminale non aveva ottenuto il consenso di numerosi esperti,scaturendo un dibattito ancora in piedi  sull’efficienza di questa particolare metodologia. Ad aggiungere ulteriori dubbi,vi è la denuncia nei confronti di Vannoni da parte di una famiglia che, cercando disperatamente di curare la loro figlia undicenne affetta da una paralisi celebrale infantile, pagò privatamente nel 2009, 40 mila euro al signor Vannoni; dopo non aver ottenuto alcun miglioramento se non qualche piccolo malessere della bambina,i genitori chiedendo spiegazione all’ideatore di questa nuova cura ricevettero la risposta di non andare assolutamente in alcun ospedale di Torino e di non raccontare nulla a proposito delle iniezioni.

In seguito a questa denuncia e ai troppi dubbi su questo metodo  è intervenuta anche la regione Piemonte,denunciando Davide Vannoni per tentata truffa nei suoi confronti.

Proprio oggi l’inventore del metodo staminale è stato rinviato in giudizio, decisione presa dal GUP di Torino Luca Del Colle.

Il Legale di Vannoni, Roberto Piacentino sostiene che il fatto risale ad anni passati e, dovrebbe cadere ormai in prescrizione. A parlare per ultimo,è proprio il protagonista della vicenda Davide Vannoni:”sono innocente”dichiara molto pacamente,”e a parlare saranno i documenti che porteremo in dibattimento.Stanno cercando in tutti i modi di fermarci,ma non abbandoniamo i pazienti visto che ci sono più di 150 persone il lista di attesa e che hanno il diritto di essere curate;la nostra battaglia è per loro,noi non ci fermeremo.”

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