19 marzo Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie

Potenza si prepara ad accogliere i familiari italiani e stranieri di vittime delle mafie. Arrivano cariche di ferite non  risanabili e che da anni  chiedono verità e giustizia

POTENZA – Si svolgerà a Potenza, il 19 marzo, la sedicesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso Pubblico Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie in collaborazione con la Rai Segretariato Sociale e Rapporti con il Pubblico,  con il patrocinio del Comune di Potenza, la Provincia di Potenza, la Regione Basilicata e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La Giornata della Memoria e dell’Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova, in nome di quelle vittime, il suo impegno di contrasto alla criminalità organizzata. La giornata tradizionalmente si svolge ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, ma quest’anno viene anticipata al sabato 19 marzo per favorire la massima partecipazione di quanti arriveranno da ogni parte d’Italia. Sono oltre 500 i bus, un treno speciale dal  Piemonte, che raggiungeranno Potenza. Libera per la XVI edizione ha scelto la Basilicata, ha scelto Potenza. “Insieme verità e giustizia in terra di luce” è lo slogan che accompagnerà questa 
giornata, durante la quale si incontreranno a Potenza  circa  500  familiari (italiani e stranieri) delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di oltre 5000 familiari. Saranno presenti rappresentanti delle Ong provenienti da circa 30 paesi europei e dall’America Latina.
Potenza perché la Lucania è una terra di luce ma con alcune zone d’ombra.

Potenza sarà protagonista anche il 18 marzo dove nel pomeriggio presso l’Auditorium del conservatorio “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza si svolgerà  l’incontro tra i familiari delle vittime delle mafie e, a seguire, una veglia ecumenica nella Chiesa dell’Immacolata Concezione (rione Cocuzzo). Il 19  marzo appuntamento con la marcia con partenza da piazza Bologna e arrivo in Piazzale Vincenzo Verrastro, area antistante il palazzo della Regione Basilicata. Qui sarà allestito 
un palco dove saranno letti gli oltre 900 nomi di vittime delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici 
e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. Ma da questo terribile elenco mancano tantissime altre vittime, impossibili da conoscere e da contare. Perché i  traffici delle mafie fanno anche altre vittime: quelle dei morti sul lavoro, della tratta degli esseri umani, i tanti morti provocati dal traffico degli stupefacenti, le 
vittime del caporalato, dello sfruttamento della prostituzione, del traffico delle armi e quelle avvelenate e uccise dalla criminalità  dei rifiuti. Anche quest’anno prosegue la collaborazione con il Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti – che nell’occasione il  19 marzo, a Potenza, organizzerà  un vero e proprio festival buskers rivolto in particolare ai giovani ed alla cittadinanza per animare la città di Potenza e le sue piazzette del centro storico con artisti disponibili ad esibirsi in acustico e a sostegno della lotta alla mafia.
E lunedì 21 marzo, primo giorno di primavera, per ribadire che quel giorno sia istituita a livello nazionale la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” in centinaia di piazze, strade, scuole, consiglio comunali di tutto il paese, presidii di Libera, associazioni, scout, movimenti, studenti, comunità ecclesiastiche si raduneranno per rileggere quell’ interminabile elenco dei 900 nomi vittime delle mafie.

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