Australia. Scoperto un fossile di spinosauro: si riscrive l’evoluzione

MELBOURNE – A Capo Otway, sulla costa a sud di Melbourne, è stato rinvenuto un fossile che ribalta la teoria evoluzionistica sui dinosauri. Si tratta di un pezzo di vertebra di collo, lungo 4 cm, la cui forma molto particolare ha portato gli scienziati a stabilire, senza ombra di dubbio, che appartenesse a un piccolo spinosauro di circa 2 metri.

 

Lo spinosauro era una specie carnivora, probabilmente la più grande mai apparsa sulla Terra. Si ipotizza infatti che potesse raggiungere i 18 metri di lunghezza e un peso intorno alle 9 tonnellate (contro i 13 metri e le 7 tonnellate del tirannosauro). La sua particolarità anatomica era una ‘vela’ dorsale formata da lunghe spine (‘spinosauro’ significa appunto ‘rettile spinoso’) connesse tra loro da un sottile strato di pelle. Grazie a questa vela si presume potesse controllare la temperatura del suo corpo: immagazzinando calore nelle ore più calde per riscaldarsi di notte; disperdendo calore nelle giornate più calde per evitare l’ipertermia.

L’eccezionalità della scoperta risiede nel fatto che sinora si erano rinvenute tracce di spinosauri in Europa, Africa e Sudamerica: mai in Australia. Patricia Vickers-Rich, la paleontologa dell’Università Monash di Melbourne che ha guidato la ricerca, ha scritto sulla rivista Biology Letters: “La scoperta ‘riscrive’ l’evoluzione di quel gruppo di dinosauri. È una prova della distribuzione globale dei dinosauri più di 105 milioni di anni fa, nel primo periodo Cretaceo, quando la terraferma formava un supercontinente, la Pangea. “Fino ad ora si riteneva che vi fossero gruppi distinti di dinosauri nell’emisfero nord e in quello sud. I nuovi ritrovamenti – spiega la scienziata – stanno cambiando la maniera in cui pensiamo: indicano che in quel periodo vi era ancora una fauna universale, che non si era differenziata”. All’epoca in cui spinosauri e  tirannosauri andavano in cerca di cibo per le pianure polari, l’Australia era ancora connessa all’Antartide. “Molte delle recenti scoperte fossili in Australia mostrano che gli animali si potevano distribuire ampiamente attraverso tutta la Pangea”.

 

 

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