Oms. 100mila morti all’anno per case inadeguate. Un parametro per il mercato immobiliare?

GINEVRA – Un alloggio inadeguato causa ogni anno oltre 100mila morti nei 53 Paesi della Regione-Europa,. E’ quanto affermato oggi dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il rumore, la qualità dell’aria, ma anche l’assenza di riscaldamento sono tra le cause di decesso.

La gente muore così di freddo in casa: le basse temperature interne provocano ogni anni 12,8 morti ogni 100.000 abitanti, e l’esposizione al radon causa 2-3 morti ogni 100.000 abitanti in diversi Paesi, secondo le conclusione del rapporto pubblicato dall’Oms/Europa. L’alloggio inadeguato causa o contribuisce inoltre a molte malattie prevenibili e lesioni, in particolare di tipo respiratorio, del sistema nervoso, malattie cardiovascolari e cancro, spiega l’Oms in un comunicato. Insomma secondo l’Oms la casa dovrebbe essere un luogo sicuro e invece succede che non lo sia affatto.  

 

L’esposizione ai fattori di rischio, e l’impatto, variano considerevolmente da un Paese all’altro. L’Oms cita alcuni esempi: la mancanza di misure di sicurezza a casa, come i rilevatori di fumo, contribuisce a 0,9 morti per 100.000 abitanti all’anno, pari ad oltre 7.000 morti, del tutto evitabili, in tutta la Regione Europa. L’esposizione al fumo passivo provoca 7,3 morti, e l’uso di combustibili solidi come fonte di energia domestica senza un’adeguata ventilazione è associata ogni anno con 16,7 decessi per 100.000 bambini e con 1,1 morti per 100.000 adulti. L’Oms sottolinea che nella maggior parte delle società della regione europea, la gente spende circa il 90% del proprio tempo in ambienti costruiti e artificiali. Garantire edilfici sicuri e sani è pertanto importante, ma la realtà è che gran parte degli alloggi dell’Ue presentava ancora molti rischi per la salute nel 2009, come l’esposizione al rumore eccessivo (22%), umidità (16%), sovraffollamento (18%), problemi legati al riscaldamento in inverno (9%) e mancanza di materiale per l’igiene come un gabinetto con scarico d’acqua (3%) o la vasca o la doccia (3%). Lo studio sottolinea che dati statistici per i paesi della regione europea al di fuori dell’Ue sono non facilmente disponibili, ma che la situazione è verosimilmente peggiore. La Regione Europa dell’Oms comprende più di 880 milioni di persone in 53 paesi, si estende dal Mar Glaciale Artico a nord fino al Mar Mediterraneo a sud e dall’Oceano Atlantico a ovest verso l’Oceano Pacifico a est.
Insomma questi dati ci auspichiamo possano trovare la giusta interpretazione anche nel mercato immobiliare, in modo da creare dei veri e propri parametri per la valutazione di una casa e il conseguente prezzo di mercato.

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