Arriva nuovo farmaco biologico efficace contro cancro polmoni

CHICAGO – L’immunoterapia si conferma la strada del futuro nella lotta al cancro: tutti gli studi presentati a Chicago nel corso dell’ASCO, l’annuale meeting dell’American Societyof Clinical Oncology, convergono su questa nuova arma contro i tumori.

E in questo contesto, uno studio di Fase III tra alectinib e terapia standard con crizotinib dimostra che alectinib riduce del 66% il rischio di peggioramento della malattia (PFS); oltre a portare a 20,3 mesi rispetto a 10,2 mesi attuali il tempo libero dalla malattia in pazienti con una particolare forma di tumore al polmone che colpisce prevalentemente i non fumatori. Il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) ALK- positivo.

“I dati ci dicono che alectinib e’ molto superiore a crizotinib nel controllo della malattia e con una tollerabilita’ nettamente superiore. – spiega Marina Garassino, Responsabile Oncologia Toraco Polmonare del Dipartimento di Medicina Oncologica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano – Dopo circa 10 mesi crizotinib cessa la sua attivita’, mentre alectinib dopo quasi due anni risulta ancora attivo in oltre il 50% dei pazienti. Cio’ significa che alectinib sara’ importante perche’ permettera’ ai pazienti di cronicizzare la malattia solo con una pastiglia e salvaguardare quanto e’ possibile. La loro qualita’ di vita.” I dati di questo studio saranno utilizzati per chiedere l’approvazione di alectinib e rendere disponibile questa terapia in prima linea a tutti i pazienti che ne necessitano come spiega Sandra Horning, MD, CHief Medical Officier e Head of Global Product Development di Roche: “Sottoporremo questi dati alla Food and Drug Administration americana e ad altre autorita’ regolatorie europee. Crediamo che in termini di efficacia e sicurezza, questi dati rappresentino un significativo passo avanti per i pazienti con cancro del polmone ALK-positivo”.

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