A scuola come in cantiere. Protesta al liceo Albertelli di Roma. LE FOTO

Protesta degli studenti del Liceo romano Albertelli per le carenze e l’insicurezza della struttura

ROMA – Caschi da antinfortunistica, calosce, ombrelli, salvagenti. A scuola come in cantiere. Questa la provocatoria protesta scelta dagli studenti dello storico liceo romano Pilo Albertelli per sottolineare che la loro scuola non è sicura, che ci piove dentro, che cade l’intonaco, che mancano pezzi di controsoffitto, che i termosifoni hanno delle perdite e che alcuni cavi elettrici sono scoperti. Sabato 22 ottobre i ragazzi si presenteranno a scuola in tenuta da lavoro o se preferite come se dovessero attraversare una palude.

La vicenda inizia con il noto acquazzone di giovedì 20 ottobre che provoca allagamenti, infiltrazioni e ‘pioggia’ all’interno della struttura e nelle aule. La dirigente Emilia Marano (da quest’anno Preside di due Licei  – Albertelli e Virgilio – tra loro distanti) dichiara quindi l’inagibilità e manda tutti a casa. La mattina seguente, alla richiesta degli studenti di un documento che attestasse l’agibilità della scuola, viene risposto genericamente che è tutto a posto. Tutto normale come se nulla fosse accaduto. Ma i ragazzi non ci stanno e dopo un’assemblea – in piazza dell’Esquilino – a pochi passi dalla scuola, e una riunione nel cortile del liceo con un ingegnere della Provincia che li ha rassicurati sulle condizioni dello stabile, hanno deciso di non lasciar correre e si sono ‘inventati’ la singolare forma di protesta. I disservizi di giovedì sono diventati una maniera per rivendicare il loro diritto allo studio in una scuola sicura e dignitosa e per riportare l’attenzione sul problema dell’edilizia scolastica. “La nostra scuola ha problemi che esulano dal nubifragio di ieri – dichiarano gli studenti -. Una delle due rampe di scale è da sempre agibile per metà. Nel senso che è vietato salirci tutti insieme altrimenti rischierebbe di crollare. Nelle aule manca il controsoffitto e questo non sembra proprio una cosa a norma. Così come i termosifoni che continuano a perdere acqua bollente. Uno addirittura lo scorso anno è scoppiato”. I ragazzi lamentano anche una mancanza di comunicazione con la dirigenza scolastica: “La Preside ha abbandonato a metà la riunione con il tecnico e gli studenti che doveva servire a rassicurare tutti” hanno riferito.

Otto in pagella a tutti i ragazzi dell’Albertelli che hanno deciso di entrare a scuola e studiare nonostante i disagi e che non mollano sui propri diritti con trovate creative ed originali.

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Le foto si riferiscono all’allagamento di ieri e all’assemblea di oggi in piazza dell’Esquilino e nel cortile della scuola con la preside e il tecnico della provincia

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