Emanuela Orlandi. La lettera del fratello Pietro. La petizione continua. Aderisci anche tu

Pubblichiamo la lettera di Pietro Orlandi

Ciao a tutti, sono Pietro Orlandi

a voi che tra i primi avete aderito alla petizione al Papa, contribuendo in modo decisivo alla sua riuscita, volevo comunicare l’andamento della raccolta di adesioni. Siamo arrivati, in poco più di un mese, a oltre 28 mila firme. La partecipazione e il grido corale per la verità e la giustizia, a partire dalla tragedia di mia sorella Emanuela, danno grande conforto e speranza a tutta la mia famiglia. Ma spero anche che siano di impulso per combattere altri casi di ingiustizia e di intreccio tra criminalità e pubblici poteri nel nostro Paese.

Ho intenzione di recarmi in Vaticano prima del prossimo Natale a consegnare la lettera a papa Ratzinger, ma propongo che le adesioni non si interrompano e proseguano fino a che non arriveremo a una verità. Ritengo infatti che la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, anche grazie al sostegno di molti di voi che si sono impegnati personalmente e mi hanno scritto per esortarmi ad andare avanti, sia fondamentale.
Il nostro cammino insieme dunque prosegue: posso chiedervi uno sforzo in più? E se ognuno di noi convincesse almeno un altro suo amico o conoscente ad aderire, saremmo a quasi 60 mila nominativi. Se due, 90 mila… Se dieci, 300 mila… Verrà un momento in cui la ragione di Stato, l’omertà e i reticenti silenzi dovranno capitolare davanti a una richiesta così imponente (da ogni angolo d’Italia e anche dall’estero) di trasparenza e verità. Quel giorno, spero vicino, sarà fatta chiarezza sul rapimento di Emanuela e i responsabili ne dovranno rispondere.
Vi abbraccio tutti, di cuore

Pietro


Su Facebook è stato creato un gruppo dedicato a Emanuela e alla petizione che si chiama   [email protected] – gruppo ufficiale fondato da Pietro Orlandi – al quale potete aggiungervi per facilitare le comunicazioni (messaggi, appuntamenti, novità o aggiornamenti). Per aderire alla petizione resta valida la solita procedura, inviando una mail a  [email protected]  senza passare da altri siti.

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