Germania. Pedofilo ammette: “Ho paura di abusare di mia figlia”

BERLINO – È pedofilo. E dunque non è, non sarà mai, un papà ‘normalè. Trentadue anni, originario del Baden Wuerttenberg, in Germania, confessa di aver paura di abusare di sua figlia di 8 anni.

La testimonianza è stata raccolta dalla Sueddeutsche Zeitung, cui quest’uomo ha raccontato di essere in terapia, a Ratisbona. Si è affidato a due psicologi nella speranza di ‘guarirè. Chi lo ha intervistato gli ha dato un nome di fantasia, Michael Lang. Un matrimonio distrutto dalla malattia alle spalle, «la mia ex moglie non sapeva come affrontare il problema», Michael racconta il dramma di trovarsi a gestire un difficilissimo rapporto con sua figlia, che può frequentare solo seguendo rigide regole di comportamento. «Quando cammino con lei per strada – è la terribile ammissione fatta nell’intervista – può succedere che io abbia un’erezione». E il suo timore è che l’impulso sessuale represso possa divenire incontrollabile. Micahel racconta di una vita passata a combattere contro se stesso: «Ho avuto a lungo la speranza che si trattasse di una fase», dice, parlando delle prime attrazioni. A 28 anni, ormai sposato, ha capito però di «essere effettivamente pedofilo». Ora, ogni due settimane, si sposta in Baviera, per una terapia di gruppo. Una soluzione definitiva al suo problema non esiste, gli hanno spiegato, e Michael ha pensato qualche volta di ricorrere alla castrazione chimica. Secondo la Sueddeutche Zeitung, Nell’ultimo anno hanno chiesto di essere seguiti, a Ratisbona, oltre cento pazienti. Anche a Berlino e a Kiel esistono centri di cura del genere; e nel 2012 ne saranno aperti altri due ad Amburgo e Hannover. In Germania sono 200 mila gli uomini colpiti dal problema della pedofilia.

Condividi sui social

Articoli correlati

Università

Poesia

Note fuori le righe