ROMA – Sono drammatici i dati diffusi in un corposo dossier al quale hanno lavorato Ornella Favero di Ristretti Orizzonti, da Patrizio Gonnella di Antigone e Luigi Manconi per A Buon diritto, che da tempo chiedono di fermare strage a causa del sovraffollamento degli istituti penitenziari.
Nel corso del 2011, infatti, sono stati 186 i morti tra i detenuti nelle carceri italiane. La loro età media non arrivava a 40 anni (39,3). Gli ultimi due solo nella notte di San Silvestro: alle Vallette di Torino un romeno si è impiccato poche ore prima delle mezzanotte con un lenzuolo, un altro detenuto è morto nel penitenziario di Trani per cui è stata aperta un’inchiesta. Il 2012 ha già segnato un nuovo caso, in un ospedale psichiatrico giudiziario: a Barcellona Pozzo di Gotto un internato è morto a 56 anni. Il suo è stato il terzo decesso negli ultimi mesi nella struttura carceraria.
Caso limite, quello di Castrovillari (Cosenza) con due suicidi sui 285 detenuti presenti e una media di sovraffollamento del 217%. A livello nazionale il tasso medio è del 150% (68 mila detenuti per 45 mila posti). TROPPI SUICIDI – Dei 186 morti nelle carceri del 2011, 66 sono stati i suicidi, 23 invece le cause da accertare per le quali sono in corso indagini giudiziarie, 96 le cause naturali e un omicidio. A togliersi la vita sono stati 45 detenuti italiani e 21 stranieri. In prevalenza uomini (64), due le donne. Molto bassa l’età media, che non arriva a 38 anni (37,8). Si sono impiccati 44 reclusi; 12 hanno invece inalato gas da bombolette di butano; 6 si sono avvelenati con farmaci, droghe o detersivi; 4 infine hanno scelto di mettere fine alla loro vita soffocandosi con un sacco infilato in testa. Tra i morti suicidi, 46 erano carcerati in sezione «comune», 9 internati in ospedale psichiatrico giudiziario e uno in una casa di lavoro; 4 si trovavano in «isolamento»; 3 nella sezione «protetti»; 2 in quella «infermeria» e 1 nella sezione di «alta sicurezza».Dei 66 detenuti suicidi del 2011, 28 erano stati condannati con sentenza definitiva, 27 erano in attesa di giudizio, 3 condannati in primo grado e 8 invece avevano una misura di sicurezza detentiva. Di seguito gli istituti penitenziari dove sono avvenuti suicidi nel 2011, il numero dei detenuti e il tasso di sovraffollamento: – Torino: 4 suicidi, (1.650 presenti, 146% affollamento) – Padova C.R.: 3 suicidi, (840 presenti, 184% affollamento) – Genova Marassi: 3 suicidi, (760 presenti, 170% affollamento) – Bologna: 2 suicidi, (1.150 presenti, 220% affollamento) – Cagliari: 2 suicidi, (540 presenti, 157% affollamento) – Castrovillari: 2 suicidi, (285 presenti, 217% affollamento) – Livorno: 2 suicidi, (500 presenti, 175% affollamento) – Opg Aversa (Ce): 2 suicidi, (350 presenti, 135% affollamento) – Opg Barcellona P.G.: 2 suicidi, (350 presenti, 80% affollamento) – Perugia: 2 suicidi, (370 presenti 165% affollamento) – Poggioreale (Na): 2 suicidi, (2.600 presenti, 160% affollamento) – In altri 40 istituti: un suicidio ciascuno.