Mutilazioni genitali, un petalo di rosa, una firma

Attivati contro le mutilazioni dei genitali femminili, firma subito l’appello!

Il 25 novembre si celebra la Giornata dedicata ai diritti delle donne, primo tra tutti quello a vivere una vita libera dalla violenza. Quest’anno dedichiamo questa Giornata ai tre milioni di ragazze e bambine che rischiano di subire mutilazioni dei genitali femminili (MGF), quell’insieme di pratiche rituali tradizionali attraverso cui si effettua l’asportazione totale o parziale dei genitali femminili. Il fenomeno delle MGF è ampiamente documentato in Africa, Asia e Medio Oriente, ma forse non è così noto che attualmente è stato riscontrato anche in Europa dove, secondo dati del Parlamento europeo, vivono circa 500.000 donne che hanno subito MGF.

Le MGF costituiscono una violazione di diritti umani fondamentali quali il diritto all’integrità fisica e psicologica, al più alto standard di salute possibile, all’essere libere da ogni forma di discriminazione – inclusa la violenza – e da ogni forma di trattamento crudele, inumano o degradante, i diritti dell’infanzia e, in casi estremi, il diritto alla vita.

Dal 25 novembre al 10 dicembre insieme ad AIDOS (www.aidos.it) e nell’ambito della campagna europea END FGM (http://www.endfgm.eu/en/), porteremo avanti una campagna di raccolta firme rivolta alle istituzioni europee in cui chiediamo una strategia efficace di prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili in Europa.

L’iniziativa, attuata contemporaneamente in tutti i paesi membri della rete END FGM (Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Svezia e Ungheria) ha l’obiettivo di raccogliere almeno 8 mila firme al giorno, tante quante sono le ragazze e le bambine che ogni giorno rischiano di subire MGF.

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