APPIANO (BOLZANO) – “La differenza tra il tedesco e l’italiano è che il primo mangia per vivere, il secondo vive per mangiare” così esordisce Siegfried Tatz, responsabile della EuroSun, davanti ad un bicchiere di Weissburgunder linea Cru del 2010, nella divina cantina di St. Micheal Eppan.
Può essere una frase banale, ma in essa ho visto il racchiudersi dell’essenza di due popoli estremamente diversi che trovano negli altoatesini il loro punto d’incontro. Amo questa terra, capace di racchiudere in sé amore ed ordine con una precisione quasi maniacale. Qui inizia il mio piacevole percorso sulla strada del vino sabato 28 gennaio.
Appena arrivata a Bolzano per il Klimahaus ho convinto i miei genitori a lasciarsi guidare in un percorso di scoperta del mio vino preferito in assoluto, e così, dopo due anni di mancanza, mi sono ritrovata nell’imponente cubo rosato che esprime, con dinamiche futuriste, l’orgoglio dei 350 soci della cantina di St. Michael. Lì ho conosciuto Siegfried, signore di mezz’età simbolo della sobria e fiera essenza altoatesina, mentre i miei genitori assaggiavano l’etichetta Sanct Valentin che, da sola, a mio parere, vale il viaggio verso questa splendida terra. Questo perchè il Gewurztraminer ottenuto con uve autoctone maturate nei terreni calcarei di Appiano Monte è proprietario di una fragranza capace di sciogliere, con la sua sensualità, anche l’uomo più rigido. I profumi primari della rosa canina e del pepe bianco si fondono in un piacere unico, capace di persistere al palato per diversi secondi, dove quella leggera sensazione acidula scompare per lasciare posto ad un gusto pieno, avvolgente e delicato al tempo stesso. Questa splendida cantina, che dal 1907 produce vini di altissima qualità, ci regala un vino prezioso non solo per quei magnifici riflessi dorati e, per questo, consiglio vivamente a chi fosse di passaggio di fermarsi per una degustazione.
Ad Appiano è inoltre da segnalare un ristorante che ho trovato davvero eccezionale, il Zur Rose. Il cibo è arte, passione, vita. E Questo delizioso locale ne è lo splendido esempio. Il Zur Rothen Rose nasce nel 1565 e, nel rispetto della tradizione secessionista di fine ‘800 del “less is more”, in quegli anni diventa semplicemente “Zur Rose”. Dal 1985 lo chef Herbert Heinter e la raffinatissima moglie Margot ne hanno assunto la proprietà.
Già all’ingresso la cura del dettaglio e la cortesia del personale ti coccolano con una dolcezza ineguagliabile, ma è all’arrivo di uno splendido burro alle erbe in un’alzatina d’argento decorato di gusto retrò e del pane fatto in casa con un’entratina delicatissima che capisci l’amore e la ricerca che c’è dietro ad un’attività che non vuole essere solo luogo di ristoro, ma tempio di sensazioni. Ho assaggiato il trittico di testina di vitello con gelato alla senape di cui mi ha colpito il sentire la netta distinzione dei sapori apparentemente in contrasto con l’essere amalgamati in modo splendido. Ho continuato con quello che ho definito “il canederlo che non ti aspetti” non solo perché soffiato su questo letto di crema di un verde di rara intensità e delicatezza, ma per il suo essere croccante fuori e contenere al suo interno una mousse di formaggio e pane davvero deliziosa. Il tutto accompagnato da un delizioso calice di Suvignon dell’adorata etichetta Sanct Valentin! Ho finito il pranzo con una crema di castagne all’interno di sfoglia di mandorle con gelato al caramello aromatizzato alla menta su fettine di pera e, da persona non particolarmente amante dei dolci, devo dire che sono rimasta colpita in quanto non avevo mai assaggiato nulla di più buono. Ho trovato inoltre un tocco di classe il gelato contenuto in un cucchiaio di ceramica sporcato sulla base piana da una goccia di cioccolato fuso che, raffreddandosi, lo aveva fissato al piatto.
Herbert poi è assolutamente favoloso! Simpatico, gentile e pieno di passione. Impossibile non provare questa esperienza almeno una volta nella vita, ritagliandosi così una bellissima parentesi dalla consumistica fretta del nostro quotidiano.
Indirizzi utili:
Ristorante Zur Rose
Via Josef Innerhofer 2
39057 San Michele, Appiano (BZ)
www.zur-rose.com
Cantina St Micheal-Eppan
Via Circonvallazione 19
39057 San Michele, Appiano (BZ)
http://www.stmichael.it/