Comitato Terra Nostra si oppone all’impianto biogas a Sasso Cerveteri. LA LETTERA

CERVETERI (ROMA) – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Comitato terra Nostra che sta tentando di opporsi alla costruzione dell’impianto di Biogas a Sasso Cerveteri, in provincia di Roma. Il 12 settembre alle 18,30 il Comitato ha organizzato un’assemblea pubblica durante la quale verranno delucidati i punti critici in questione. Altre informazioni sono disponibili a questo sito  www.comitatoterranostra.org

 

LA LETTERA

Noi continuiamo ad aver fiducia nel nostro Sindaco e lo ringraziamo per il ricorso che ha presentato per fermare l’impianto a biogas al Sasso.  Ma non abbiamo più nessuna notizia ufficiale da parte sua e del Comune.  Aveva promesso un’ordinanza nel caso fossero iniziati i lavori per fermarli, però da alcuni giorni l’attività di camion e di personale nel sito è cominciata e lo potete vedere dalla foto.  Aveva promesso di essere al nostro fianco per manifestare e fermare i lavori.  Noi abbiamo fiducia che continuerà ad aiutarci e continuiamo a sperare che possa intervenire con il suo potere per salvaguardare la salute dei suoi cittadini e l’integrità del suo territorio. Il tutto con un azione decisa e finalizzata a bloccare i lavori finchè non si farà chiarezza se tale impianto può coesistere con tutti i dubbi che continua a suscitare nella popolazione:

  • – Danni alla salute delle persone, inquinamento da combustione, da batteri nella fermentazione, da batteri che verranno sparsi e dispersi nelle falde acquifere dal digestato (ci sono studi che provano tali problematiche);
  • – Quanti camion, quanto CO2 e quanto traffico con inquinamento relativo avremo in quella parte di territorio? Il tutto per alimentare l’impianto con
  • tonnellate di materiale che dovrà arrivare da chissà dove perchè l’Agricola Aurelia non ha abbastanza ettari per il fabbisogno della centrale…
  • – E tutte le falde acquifere presenti in quell’area, come risentiranno di tutto ciò? Non sono presenti pozzi in quell’area che servono la popolazione?
  •  
  • – Territorio sacrificato da monocolture trattate magari con pesticidi, magari OGM solo per alimentare una centrale elettrica per favorire il guadagno di un singolo; 
  • – Vincoli ZPS che non possono far coesistere tali impianti, tali colture e poi l’utilizzo del digestato in tali aree con specie di avifauna in via di estinzione, non sono proibiti dalla legge?;
  • – Vincoli archeologici, terme ceretane, sepolture etrusche e non solo in tutta la zona. In un Comune sotto tutela dell’UNESCO per le sue meraviglie;
  • – E gli odori? In numerosi di siti del Nord d’Italia dove sono presenti impianti simili la popolazione si lamenta per i cattivi odori dovuti alla fermentazione
  • – E tutte le aziende presenti nell’area, tra cui l’Università Agraria di Tolfa, continueranno ad avere le certificazioni Biologiche, magari ottenute con sovvenzioni? Possono coesistere le due cose??
  • – Perchè in tutta Italia esistono decine e decine di Comitati di cittadini che si oppongono a questi impianti? Molti sono stati fermati proprio perchè non possono coesistere con i cittadini ed il territorio circostante!
  • Esistono centinaia di articoli, siti, interviste a professori, ingegneri e persone competenti in materia che esprimono la loro contrarietà a tali impianti!

Perciò in attesa di qualche comunicazione da parte del Comune abbiamo deciso di incontrarci al Sasso per una assemblea pubblica il giorno 12 Settembre alle ore 1830.
Siete tutti invitati per dare il vostro contributo, la vostra solidarietà ed eventualmente spunti per difendere gli abitanti della zona ed il prezioso territorio cirtcostante.
Può essere d’esempio per la difesa di altri luoghi e comuni limitrofi. Speriamo che anche il nostro Sindaco e i rappresentanti del nostro Comune possano intervenire.

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