Studenti. 50 piazze per il diritto allo studio

ROMA – Domani 17 novembre gli studenti della Rete della Conoscenza (Unione degli Studenti – Link Coordinamento Universitario) scenderanno in piazza in tutta Italia per la mobilitazione internazionale studentesca. “Vogliamo tutto #pertutti, privilegi per nessuno” è lo slogan scelto dagli studenti che hanno presentato oggi alla Camera dei Deputati le loro proposte.

Al terrore e all’odio xenofobo culminato nei drammatici fatti di Parigi gli studenti scelgono di non rimanere in silenzio e prendere parola per dire basta alle disuguaglianze sociali, sì al diritto allo studio, alla contaminazione culturale e all’accoglienza di chi fugge da guerre e povertà.

Abbiamo deciso di tornare in piazza il 17 novembre nella giornata internazionale dello studentedichiara Riccardo Laterza, Portavoce Nazionale della Rete della Conoscenza – per riprendere parola sul dramma che viviamo nel nostro Paese: nessuna risorsa sul diritto allo studio, le briciole per il cosiddetto “contrasto alla povertà”, una riforma del fisco che, con l’eliminazione della tassa sulla prima casa finanziata con i tagli alla sanità e con la detassazione dei nuovi contratti di lavoro, favorisce i pochi privilegiati a scapito dei tanti che in questi anni hanno pagato il prezzo della crisi. Vogliamo un diritto allo studio universale, con leggi quadro che stabiliscano adeguatamente i livelli essenziali delle prestazioni e che siano realmente finanziate, in modo tale da contrastare la dispersione scolastica e l’espulsione dalle università. Vogliamo l’istruzione gratuita e di qualità per tutte e tutti”. 

Alla luce di quanto successo a Parigiconcludono gli studenti della Rete della Conoscenza  – riteniamo sia ancora più importante mobilitarsi in occasione della Giornata internazionale del 17 novembre, costruendo all’interno delle nostre piazze momenti di solidarietà e riflessione sull’accaduto e partecipando alle tante iniziative pomeridiane già previste in tutto il Paese. Utilizzeremo la già prevista data internazionale per costruire un asse mondiale studentesco che dimostri di non avere paura di immaginare un mondo senza confini, prendendo parola in solidarietà dei parigini e di tutte le vittime del terrorismo, ed in contrarietà alla xenofobia e all’odio razziale dilagante. E’ su queste basi che vogliamo costruire un futuro di pace e giustizia per il nostro Continente e per tutto il mondo. #porteouverte è il segnale che vogliamo rilanciare anche nel nostro Paese, per il contrasto alle disuguaglianze sociali, il diritto allo studio e la contaminazione tra culture differenti, il diritto all’accoglienza per tutte e tutti”.

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