TARANTO – E’ cominciato questa mattina ‘lo sciopero del sangue’ a cui i dipendenti del call center Teleperformance di Taranto stanno aderendo in massa. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl e Ugl Tlc per protestare contro le procedure di mobilità annunciate dall’azienda nei confronti di 621 lavoratori.
All’esterno dello stabilimento è presente un’autoemoteca dell’Avis, che sta accogliendo i lavoratori che si sottopongono volontariamente alla donazione del sangue.
La normativa prevede che il lavoratore abbia diritto in questo caso a una giornata di astensione dal lavoro. L’azienda, dopo aver fatto ricorso per 30 mesi agli ammortizzatori sociali
per una parte del personale, ha proposto la riduzione dell’orario lavorativo da 6 a 4 ore giornaliere, ma i sindacati non hanno accettato il taglio alla retribuzione.
Teleperformance ha a Taranto il suo maggiore call center, che lavora per Telecom Italia ed altre società. Con 2.000 addetti, è l’azienda più grande dopo l’Ilva e l’Arsenale della Marina Militare.