Filcams CGil-Sonepar, proclamato lo stato di agitazione contro la procedura di licenziamento

ROMA – Il 20 dicembre scorso si è tenuto l’incontro con la Sonepar Italia Spa, azienda specialista nella vendita all’ingrosso di materiale elettrico, impianti elettrici e illuminotecnica, domotica e automazione industriale, che a metà dicembre aveva avviato una procedura di licenziamentocollettivo per circa 150 lavoratori su 1287 impiegati.

L’azienda, presente sul territorio nazionale in diverse regioni italiane con un totale di 99 punti vendita, ha dichiarato un calo delle vendite e uno stato di difficoltà economica derivante dalla crisi che ha interessato i settori dell’attività commerciale dell’azienda, in particolare il crollo del fatturato del comparto fotovoltaico.
Nonostante le ripetute richieste delle organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil e dei delegati presenti, l’Azienda ad oggi non ha però dato la propria disponibilità a discutere degli esuberi e del loro numero, né ad utilizzare la cassa integrazione al fine di evitare i licenziamenti.
“Preoccupano le scelte aziendali che rischiano di compromettere il futuro della società e il suo mantenimento sul mercato” afferma Andrea Montagni della Filcams Cgil. “Una riduzione di organico che non risponde a nessuna scelta strategica – prosegue – un taglio che accentuerà le difficoltà e potrebbe ridursi solo al primo tempo di una partita senza fine. La multinazionale dimostra una totale sordità verso il punto di vista dei lavoratori.”

Per questo le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori e nei prossimi giorni, insieme ai rappresentanti sindacali aziendali saranno convocate le assemblee per discutere della situazione ed organizzare eventuali iniziative di lotta.

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