Schiavella (Fillea). Mobilitazione unitaria per la manifestazione nazionale del 31 maggio

ROMA – Il 31 maggio manifestazione nazionale degli edili Cgil, Cisl, Uil nel quadro della mobilitazione di settori e categorie decisa dalle tre Confederazione che culminerà il 22 giugno con una manifestazione a Roma.

L’iniziativa è stata annunciata nel corso di una puntata speciale di “ Unomattina –Storie vere” da Walter Schiavellae” da, insieme a numerosi ospiti, ha “raccontato”  in particolare la crisi nel settore delle costruzioni, il più colpito dalla lunga fase di recessione che attraversa il paese.  Nel racconto ha parlato di Antoni e degli “scioperi al contrario” dei comitati dei disoccupati edili di Termini Imerese e della Sicilia, la storia di due imprenditori del Sud. Uno anziano, che in Calabria tenta di resistere, insieme ai suoi operai, alla crisi ed al gap infrastrutturale;  uno giovane, che insieme alla cugina ha ereditato una azienda sarda del marmo e che, nonostante la crisi, assume. Il quadro che offriamo, a partire dalla seconda settimana di aprile , è una testimonianza della difficile situazione vissuta dagli edili e dai lavoratori degli altri settori collegati. Ma è anche testimonianza della volontà di dare battaglia, di lottare, di non rassegnarsi. L’ìniziativa annunciata da Schiavella sarà accompagnata da una forte mobilitazione dei lavoratori di questi importanti settori dellavita economica.

RINNOVO CCNL LEGNO LAPIDEI ARTIGIANI. ANCORA FUMATA NERA

”Ancora una volta le controparti non hanno voluto trovare posizioni condivise che avrebbero permesso la firma di proroga dell’apprendistato” è quanto affermano i segretari nazionali Fillea Filca Feneal Meschieri ed El Akkioui, Acciai, Pascucci al termine della riunione tenutasi nella giornata di ieri tra CNA, Confartigianato e sindacati per cercare di trovare soluzioni sulla parte normativa del CCNL


 ALESSANDRIA. ACCORDO ALLA HOLCIM. CASSA PER 24 MESI

La sera dell’11 gennaio scorso la direzione italiana di Holcim aveva annunciato 180 esuberi. Dopo quattro difficili mesi di negoziato, finalmente l’accordo, approvato dai lavoratori

FABRIANO. “QUADRILATERO”: AL LAVORO TRA UNA SETTIMANA

Slitta di una settimana la ripresa dei lavori della Quadrilatero. A causarla ci sarebbe il mancato pagamento delle retribuzioni agli operai impegnati nei lavori del raddoppio  della statale 76 nei tratti che vanno da Albacina a Serra San Quirico e da Cancelli a Fossato di Vico e, più in generale, del completamento della direttrice Ancona – Perugia

LECCO. FUMAGALLI EDILIZIA, CHIESTA PROROGA CASSA

Sono scaduti mercoledì scorso i termini della cassa integrazione straordinaria per i 129 lavoratori rimasti in forze alla Fumagalli edilizia. Nel frattempo dai sindacati  la richiesta al Ministero dell’Interno di una proroga della cassa integrazione straordinaria per altri sei mesi

 SALERNO. AL CRESCENT I PRIMI 20 LICENZIATI

Arrivano i primi licenziamenti nel cantiere del Crescent. Ad aver ricevuto la comunicazione una ventina di carpentieri

 LIGURIA. IN 600 SENZA PARACADUTE, SITUAZIONE  DRAMMATICA

Seicento persone senza ammortizzatori sociali, pronte a mettere in atto proteste anche spettacolari. A dir poco. I sindacati dei lavoratori edili della Liguria sono in difficoltà , sperano nel Governo e nella Regione, che incontreranno solo il 10 maggio

 RIMINI. CRISI ALLA VALENTINI, CONTRATTI SOLIDARIETA’  per 1800

Anche quella che era stata per lungo tempo una delle poche oasi felici dell’ edilizia riminese è dovuto alla fine capitolare sotto i colpi della crisi. E’ il Gruppo Valentini, capace fino all’anno scorso di assumere 30
nuove persone e costretto invece quest’anno a ricorrere, come tante altre aziende dell’ edile e non solo, ad un contratto di solidarie  

CUNEO. CRISI ALLA BARBERIS, 26 GLI ESUBERI

Incontro tra il sindaco ed una delegazione dei lavoratori della Barberis, coinvolti nel piano di ristrutturazione aziendale che prevede 26 esuberi

TREVISO. FREZZA, MOBILI D’UFFICIO: CRISI, QUINDI INVESTO

Frezza non cede il passo alla crisi e punta alle nuove tecnologie e alla formazione per sostenere il suo piano di rilancio dello stabilimento di Vidor. Si tratta di uno dei primi accordi del genere a Treviso, siglato nei giorni scorsi presso la sede della Provincia

 TREVISO. ALLA GUARALDO CONCORDATO PREVENTIVO

L’impresa edile Pio Guaraldo è in concordato preventivo. Martedì il piano presentato dalla società  di Paese è stato accolto dal tribunale di Treviso. Si apre così un nuovo scenario per una delle aziende edili più conosciute della Marca, stretta in questi mesi nella morsa della crisi

VERONA. LEGNO IN CRISI, 1.400 LAVORATORI A RISCHIO
Novecento in cassa integrazione, altri cinquecento in mobilità , per un totale di 1.400 lavoratori a rischio. Alla conta si aggiungono le aziende in difficoltà : tre i fallimenti nell’ultimo anno tra le 00 realtà presenti sul territorio e anche le grandi soffrono. Il settore del legno, anche nel Veronese, non sta vivendo di certo il migliore dei momenti

 BELLUNO. IMPREMOVITER, 30 IN CASSA STRAORDINARIA
Cassa straordinaria per i 30 dipendenti della Impremoviter srl di Sedico, l’azienda edile che praticamente ha realizzato tra gli anni ’90 e 2000 gran parte degli alloggi del comune di Sedico, e non solo. Il 15 aprile scorso è stato firmato in Provincia 1’accordo della cassa straordinaria per i 22 operai e gli 8 impiegati

TRENTINO. EDILSCAVI: TUTTI A CASA
Oggi è l’ultimo lavoro per i 12 dipendenti (10 operai e 2 impiegati) della Edilscavi, che da venerdì saranno disoccupati. La notizia, che peraltro era nell’aria da qualche giorno, è stata ufficializzata ieri ai dipendenti nel corso dell’assemblea convocata dalle organizzazioni sindacali di categoria

VENETO. EUROHOLZ: SU 30 DIPENDENTI 24 A CASA

Nel settore del legno la crisi non molla la presa: è fallita la Euroholz. Sono trenta i dipendenti oinvolti, in cassa integrazione straordinaria da dicembre, 6 di essi sono tornati al lavoro da marzo grazie al contratto di affitto di ramo d’azienda firmato con un imprenditore

 NAPOLI. STATALE 268: A RISCHIO IN 500

La triste fama della statale 268 starebbe per fare altre vittime, Ma stavolta non si tratta di incidenti. La Impresa Spa, ossia la società  che per conto dell’ Anas è impegnata nella realizzazione della statale 268, ha annunciato l’apertura di procedure di licenziamento

 BELLUNO. CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ ALLA BETON

Per la prima volta un contratto di solidarietà  applicato ai lavoratori del settore edile. È stato iglato ieri mattina a Palazzo Piloni a Belluno dalla Fillea Cgil per tredici impiegati della ditta Beton Costruzioni spa di Santa Giustina

 CREMONA. CHIUDE CASITALIA: A RISCHIO IN 80

Chiude i battenti, col rischio di bruciare circa ottanta posti dilavoro la Casitalia di Spinadesco, storica ditta produttrice di componenti prefabbricati in calcestruzzo armato, attiva dai primi anni sessanta e ferma da dicembre a fronte di una grave crisi, per la quale è stato già avviato l’iter di messa in liquidazione

 ALTO ADIGE. ROLLBAU E PROFACTA: 25 LICENZIAMENTI

Venticinque persone, tra ieri ed oggi, hanno perso il lavoro. Undici di queste persone sono i lavoratori della Rollbau,storica impresa roveretana mattone allargata all’indotto: mobilità  per altri cinque lavoratori per la produzione di persiane e antoni in legno al grezzo per conto terzi, di pantografi multistrato e di porte lamellari e massicce


MONZA. TECNO IMPER, STIPENDI IN RITARDO

Non si arrende Giuseppe Lamanna, l’operaio della Tecno Imper di Carate che è salito sopra la gru del cantiere di via Adua per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio dall’ottobre scorso. Il 52enne seregnese afferma di vantare un credito di circa 18 mila euro fra compensi e liquidazione

 TRENTINO. ZENI PITTURE, DA DICEMBRE  19 NIENTE STIPENDIO

Si decide in queste ore il destino ei dipendenti della “Zeni Pitture” di Mezzolombardo, storica ditta edile che sta soffrendo la crisi. Da dicembre, gli stipendi di 19 lavoratori e il trattamento di fine rapporto di altri tre sono bloccati a causa di un pignoramento di credito mosso da una terza azienda, che rivolgendosi a un tribunale ha bloccato tutti gli altri crediti della Zeni Pitture. Quattro mesi di arretrati che pesano sul bilancio di venti famiglie

AREZZO. LACA CUCINE, RISCHIO 67 LICENZIAMENTI

Futuro a tinte sempre più fosche per le quasi settanta famiglie dei lavoratori delle ditta di cucine componibili Laca di Cavriglia: non ci sono più risorse per la cassa integrazione in deroga e il 25 aprile potrebbe arrivare il licenziamento e la messa in mobilità


TREVISO. VECCHIA PANTO FALLITA, IN 31 COL FIATO SOSPESO

La Panto spa si avvia al fallimento, entro pochi giorni la nomina del curatore. Intanto la nuova Panto Finestre srl tenta di consolidare la ripartenza. Giordi decisivi per i 31 lavoratori ancora in capo alla vecchia azienda e per gli 83 che sono stati assunti dalla nuova

 RIETI. EAP A RISCHIO SFRATTO. DRAMMA PER 47 OPERAI

Borgorose, rischia la chiusura l’ultimo presidio industriale del territorio, la Eap, 47 addetti, nata sulle ceneri del Centro sud prefabbricati per portare avanti la trentennale attività  di prefabbricati in cemento. L’azienda è sotto sfratto, la crisi morde ed i lavoratori
tentano la strada della coop per salvare la produzione

 ROMAGNA. CHIUDE LA TORRIANESE, RISCHIO PER 35 LAVORATORI

La Torrianese Pannelli chiude dopo 40 anni trascinando nel vortice della crisi 35 lavoratori, 30 operai e 5 impiegati. Il calo delle commesse, i debiti, l’impossibilità  di accesso al credito hanno fatto chiudere i battenti a un’altra storica fabbrica del territorio riminese specializza nel legno, in particolare nella produzione di pannelli semilavorati  per l’industria del mobile

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