MOSCA – Secondo quanto riferiscono fonti locali russe, l’indagine sull’attentato all’aeroporto Domododevo di Mosca del 24 gennaio scorso, che provocato la morte di 35 persone e il ferimento di 180, sarebbe arrivato ad una conclusione.
“Il caso dell’attentato terroristico all’aeroporto Domodedovo è stato risolto”, ha dichiarato il portavoce del comitato d’inchiesta Vladimir Markin. Si è scoperto, infatti, che il kamikaze era un giovane di 20 anni originario del Caucaso del Nord, anche se la sua identità non è stata svelata per permettere agli inquirenti di proseguire le indagini alla ricerca della mente dell’azione terroristica e degli eventuali complici.
Nel frattempo il comitato investigativo russo ha annunciato di aver arrestato 5 persone e di volerne arrestare altre 4, tutte legate ad una pista del Caucaso del Nord, nell’ ambito delle indagini sul presunto piano per compiere un attentato la notte di Capodanno nella piazza del Maneggio, vicino al Cremlino e alla Piazza Rossa. Vladimir Markin ha sottolineato che si tratta di un gruppo di attentatori distinto da quello che ha messo a segno l’attacco all’aeroporto di Domodedovo. I media russi, invece, avevamo riportato nei giorni scorsi che si sarebbe trattato dello stesso gruppo. Gruppo che, dopo l’esplosione accidentale di un ordigno e di una donna kamikaze in una stanza presa in affitto a Mosca, avrebbe cambiato obiettivo puntando su Domodedovo.