Che fine ha fatto Gheddafi?

TRIPOLI – Il Colonnello è vivo. E’ scampato ai bombardamenti della notte scorsa ed ora è nascosto in un rifugio segreto. Lo dicono i ribelli libici, dalla loro pagina Facebook denominata “Intifada del 17 febbraio”. Sulla quale aggiungono che il 17 maggio sarà il ‘giorno della rabbia’ per le strade di Tripoli. 

ONU. Ban Ki-moon, il segretario generale delle Nazioni Unite, ha chiesto un “immediato e verificabile cessate il fuoco” in Libia. Ha inoltre informato di aver parlato ieri con alcuni funzionari libici, ribadendo che gli attacchi ai civili devono finire. Ban Ki-moon ha poi concluso il suo discorso ai giornalisti chiedendo al governo libico di permettere la consegna degli aiuti umanitari.
 

Frattini. Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, ai microfoni di Radio Anch’io ha confermato che “Gheddafi non è mai stato l’obiettivo della missione” internazionale. Il vero e unico obiettivo ha assicurato il ministro è “proteggere i civili” per evitare “un bagno di sangue”. Ha poi ammesso di non avere “alcuna idea” di dove sia finito il rais libico, e di non volersi sbilanciare in “ipotesi azzardate”. Frattini ha poi concluso con un’osservazione interessante: “In Libia niente è come appare. Si è parlato molto della morte del figlio di Gheddafi, con moglie e figli piccoli, ma da un esame dell’anagrafe si è appreso che questa persona non aveva nè moglie, nè figli”.
 

Nuovi raid. Questa mattina altri bombardamenti sulla capitale da parte degli aerei Nato. Secondo alcuni testimoni oculari, sarebbero state colpite alcune zone a est di Tripoli. Ci sono state esplosioni per circa un’ora, continuano a raccontare questi testimoni, e in cielo si vedevano chiaramente i caccia della coalizione.
 

Misurata. Un corrispondente della France Presse ha diffuso la notizia che i ribelli hanno circondato le forze armate di Gheddafi all’aeroporto di Misurata.

 

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