ATENE – L’esecutivo ha vinto in Parlamento, e per il primo ministro George Papandreu diventa quindi fattibile l’attuazione del suo piano di austerity, unica via per ottenere i fondamentali aiuti finanziari da FMI e Ue.
Il governo ha ottenuto la fiducia grazie ai voti di tutti i deputati del partito socialista: “Se abbiamo paura, se ci lasciamo sfuggire questa opportunità, la storia ci giudicherà severamente”, aveva avvertito Papandreou prima della votazione. Durante la quale 20 mila manifestanti hanno protestato davanti al Parlamento, per contestare le misure preparate dal governo. Dopo il voto, la manifestazione si è sciolta, con i partecipanti che si sono allontanati pacificamente da piazza Syntagma. Un piccolo gruppo ha però tentato di continuare la protesta, e la polizia in tenuta antisommossa ha usato dei gas, lacrimogeni per disperderlo.
Il voto di ieri è stato il primo esame che l’esecutivo ha dovuto superare prima di poter avviare di fatto il suo rigido piano di ripresa economica. Ne deve superare ora altri due: entro martedì prossimo dovrà essere varata una manovra concordata con Fmi e Ue per risparmiare 28 miliardi di euro nei prossimi cinque anni; entro il 3 luglio dovranno essere approvate le leggi di attuazione di questa manovra.