Siria. L’esercito spara contro i civili, 11 morti e 40 feriti

DAMASCO – Faiz Sara, portavoce del Comitato di coordinamento locale in Siria, in collegamento telefonico con la tv araba al-Jazeera, ha dichiarato che oggi l’esercito siriano ha fatto fuoco nella città di Hama contro una folla di attivisti. Il primo bilancio parlava di 7 morti e 40 feriti. Pochi minuti dopo, un’altra fonte dello stesso comitato ha portato a 11 il numero delle vittime.

“Le forze di sicurezza – ha detto la fonte – e le bande di lealisti armati (shabbiha) sono arrivati attorno alle 12 nei pressi della rotonda della stazione ferroviaria (ingresso occidentale di Hama) a bordo di sei autobus e supportati da buldozzer per rimuovere le barriere erette dalla cittadinanza per impedire l’invasione dell’esercito”. L’uomo del comitato – che ha preferito rimanere anonimo – ha poi spiegato: “Gli agenti e gli shabbiha hanno aperto il fuoco contro le barricate e ad altezza uomo, uccidendo undici persone. I ragazzi avevano eretto barricate con pneumatici e cassonetti sin dalle 5 di stamani e oggi hanno risposto lanciando pietre alle forze di sicurezza, incaricate di aprire la strada ai carri armati”.

 

 

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