Sarkozy e Cameron in Libia a incontrare i vertici del Cnt

TRIPOLI – Il presidente francese Nicolas Sarkozy e il premier britannico David Cameron sono volati in Libia a  incontrare i leader del Consiglio Nazionale di Transizione, organo guida degli insorti. Alla trasferta hanno partecipato anche il ministro degli Esteri francese Alain Juppè e il filosofo francese Bernard Henry Levy, figura molto attiva nel sostenere la ribellione.  
La storica visita (la prima del dopo-Gheddafi) ha previsto prima una tappa a Tripoli, dove i due leader hanno tenuto una conferenza stampa insieme ai vertici del Cnt; successivamente a Bengasi, dove Sarkosy e Cameron hanno tenuto un discorso in Piazza della Libertà.

“Vi aiuteremo a trovare Gheddafi e catturarlo. È tempo che si arrenda”, ha dichiarato Cameron durante la conferenza stampa. “Questo è il vostro Paese, è la vostra leadership, è la vostra rivoluzione, non la nostra”, ha poi aggiunto. “La Libia può essere una grande storia di successo. La primavera araba può diventare un’estate araba con il processo di democratizzazione”.

Ore dopo, a Bengasi, in piazza davanti una grande folla entusiasta, il premier britannico ha esultato: “È straordinario trovarsi in una Libia libera”.
E il suo collega francese non è stato da meno: “Giovani di Bengasi, giovani di Libia, giovani arabi, la Francia vi assicura la sua amicizia e il suo sostegno” “Avete voluto la pace – ha continuato Sarkozy – avete voluto la libertà, volete il progresso economico. La Francia, la Gran Bretagna e l’Europa saranno al fianco del popolo libico”.

“Popolo di Libia, avete dimostrato il vostro coraggio, oggi dovete dimostrare un nuovo coraggio, quello del perdono”. Il presidente francese ha infatti invitato a non cercare la vendetta, facendo appello ai Paesi che ospitano libici pro-regime ricercati dalla polizia, in particolare Gheddafi: “Deve essere arrestato e giudicato dalla giustizia internazionale”.

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