ISLAMABAD – E’ stata freddata con il padre in un bazar affollato di Peshawar. Si tratta di una giovane promettente cantante pakistana, Ghazala Javed. Ieri sera e’ stata uccisa sera a colpi d’arma da fuoco insieme al padre. Un omicidio che gli inquirenti sospettano rappresenti di una punizione decisa negli ambienti islamici più tradizionalisti. Lo scrive oggi la stampa ad Islamabad.
Poco più che ventenne infatti la giovane era divenuta famosa nello Swat cantando temi in pashto, ma era dovuta fuggire verso Peshawar dopo aver ricevuto minacce da parte di non identificati gruppi di talebani.
Lo scorso anno si era sposata, ma il suo matrimonio era durato poco perché i genitori del marito le volevano impedire di sviluppare le sue qualità artistiche. E proprio l’ex marito è fra i principali sospettati nelle indagini.
La polizia ha riferito che un commando e’ entrato in azione ieri sera nel Dabgari Bazaar di Peshawar uccidendola con almeno sei colpi di pistola al petto e allo stomaco. Nell’attacco anche il padre della giovane e’ stato ucciso, mentre la sorella minore, Farhat, e’ rimasta illesa.