Marocco. Elezioni concluse. Probabile vittoria del Partito giustizia e sviluppo

CASABLANCA – Si sono appena concluse le votazioni in Marocco, i primi dati dicono che la vittoria sia andata appannaggio del Partito giustizia e sviluppo, Pjd, di stampo islamista moderato.

Un risultato scontato e largamente previsto, la svolta islamista in Marocco era stata annunciata già durante la campagna elettorale, ma ciò che non era atteso era la bassa affluenza dei votanti, solo il 45% dei votanti circa 13 milioni di persone, una vera debacle per il il re Mohamed VI, il quale auspicava la rivoluzione attraverso le urne e non come accaduto per i movimenti della primavera araba.
Il dato vero, però, e sul quale sarebbe utile soffermarsi è il grande astensionismo dei cittadini: il 55% dei marocchini non è andato al votato.
Le motivazioni spaziano dalla generale sfiducia verso il sistema politico nel suo complesso,  ai continui appelli al boicottaggio lanciato da alcuni gruppi: in primis dai settori del movimento berbero, per proseguire con alcuni partiti della sinistra e, soprattutto, dall’associazione islamista Giustizia e carità – il vero punto di riferimento dell’opposizione benché ancora non riconosciuto come partito politico -, e del Movimento 20 febbraio – sorto per costruire un canale di contiguità con la rivoluzione dei gelsomini, la Primavera araba.
Queste premesse saranno il primo ostacolo da superare per i nuovi signori del Marocco,e non sarà per niente facile.

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