Barroso. Dobbiamo fare di più in Europa. Attacco al Regno Unito


STRASBURGO – “La situazione è grave, dobbiamo ancora fare molto nel futuro”. E’ con un richiamo a tutti gli Stati membri dell’Ue in particolare a quelli dell’area euro, che il presidente della Commissione Barroso ha chiuso il suo intervento al Parlamento europeo sul semestre danese.

“Sono stati fatti molti passi avanti”, ma, per Barroso, non bastano. “Le manipolazioni del mercato continuano e il contribuente non deve pagare per questo”. “Tanto negli Stati Uniti quanto in Europa non ci si è occupati sufficientemente” della regolamentazione dei mercati finanziari. Il Consiglio Ue? Unanimità su “misure a breve termine”. “O vinciamo tutti o pediamo tutti”.
Attacco diretto di Josè Manuel Barroso a Londra e agli euroscettici che attribuiscono la crisi all’euro. «Chi ha speso più soldi dei contribuenti in Europa per salvare le banche è stata la Gran Bretagna», ha detto
davanti al Parlamento europeo affermando che «dal 2009 ha speso per le ricapitalizzazioni 82,9 miliardi di euro, il 4,9% del pil; per gli asset 30,31 miliardi di euro, pari al 2,8% del pil; e per le garanzie ha speso 158 miliardi, oltre il 9% del pil».
Sul denaro speso per le banche, Barroso è entrato nel dettaglio: «dal 2008 hanno speso 82,9 miliardi per ricapitalizzarle, pari al 4,9% del Pil inglese, 30,3 per gli asset, pari al 2,38% del Pil, e 158 miliardi per
le garanzie, oltre il 9% del Pil del Regno Unito». Questo dimostra, ha chiosato Barroso, che la crisi «non è un problema dell’Eurozona, è un problema di tutta l’Europa e dobbiamo risolverlo assieme».

Condividi sui social

Articoli correlati