Siria nel sangue. Due attentati a Damasco

Secondo fonti del Governo Siriano, ci sarebbero stati due attentati a Damasco nella mattinata di oggi. Le esplosioni sarebbero state provocate da due autobombe una davanti al quartier generale dei servizi di intelligence dell’aeronautica militare siriana e l’altra all’ufficio della polizia criminale della capitale. Per l’emittente televisiva americana Cnn ci sarebbe stato anche una terza bomba su un’autobus.

La televisione di stato parla di decine di vittime negli atti terroristici, senza però indicare il numero esatto. I due attentati gemelli sono stati portati a termini da due attentatori che si sono fatti esplodere in due veicoli imbottiti di esplosivo. Gli attentati sono avvenuti l’uno nel quartiere di al-Qasaa lungo Boulevard Baghdad e l’altro nella zona di Duwar al-Jamalek .

Il timore della comunità internazionale, degli Stati Uniti per primi, è che Al-Qaeda, possa inserirsi nella guerra civile ormai in atto nel paese. Ayman al-Zawahiri, leader della nota organizzazione terroristica, aveva gia espresso a febbraio il suo sostegno alla rivolta siriana in un messaggio pubblico.

Allo stesso modo, un noto teologo e telepredicatore egiziano Safwat Hijazi qualche giorno fa, in occasione di una conferenza organizzata al Cairo, aveva emesso una fatwa contro Assad:“Chi ha la possibilità di uccidere il presidente siriano Bashar al-Assad e non lo fa è un peccatore. Chi uccide Bashar, entra in paradiso”.

La situazione siriana peggiora ogni giorno ed è in continuo aumento il flusso dei profughi verso la Turchia. Secondo le stime delle Nazioni Unite sarebbero 25 mila le persone fuggite dalle violenze del regime di Assad dall’inizio delle proteste.

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