Francia. Il dopo Tolosa è caccia al terrorista

ROMA – Dopo l’uccisione di Mohammed Merah che nei suoi attentati ha provocato la morte a sette persone, di cui 3 bambini è scattata la caccia ai terroristi.

Questa mattina la polizia francese ha fatto un blitz negli ambienti islamici radicali nel paese,  che le autorità locali hanno individuato come probabili covi di terroristi integralisti. Venti persone sono finite in manette in questa maxi operazione  coordinata dalla direzione centrale dei servizi di intelligence interni (Dcri). Il grosso degli arresti è avvenuto a Tolosa, in particolare nel quartiere di Mirail, ma anche nella regione di Nantes, nel nord-ovest della Francia. Ieri c’è stata la sepoltura del terrorista Merah nel cimitero di Cornebarrieu, a Tolosa, alla presenza di una trentina di giovani ma nell’assenza di familiari.

Nel frattempo il presidente francese, Nicolas Sarkozy non vuole dimenticare il dramma   che ha segnato la FRancia.
“L’attentato di Tolosa e Montauban è  paragonabile a quello provocato dagli attentati dell’11 settembre negli Stati Uniti”, ha detto l’inquilino dell’Eliseo.
“Le retate di questa mattina – ha spiegato Sarkozy –  non sono legate soltanto a Tolosa, è un’operazione su tutto il territorio, in rapporto con una forma di islamismo radicale ed è in pieno accordo con la giustizia.
Ci saranno altre operazioni che seguiranno – ha detto Sarkozy – e che ci permetteranno anche di espellere dal territorio nazionale alcune persone che, al fondo, non hanno niente a che fare qui”.

Fra le persone fermate c’è anche Mohammed Achamlane, leader di un gruppo radicale disciolto, il Forsane Alizza. Sono state sequestrate diverse armi nella banlieue di Nantes, nell’ovest del Paese. La polizia ha finora parlato di  tre Kalashnikov, una pistola Glock e una bomba. Sarebbero però stati trovati anche fucili, pistole e taser (armi non letali a impulsi elettrici, ndr).

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