Paura in Francia. Incidente in una centrale nucleare

Allarme e paura in Francia per un incidente che si è verificato nella centrale nucleare di Fessenheim, in Alsazia, a  circa un chilometro e mezzo dal confine con la Germania.

Si tratterebbe di un incidente “con feriti” dovuto ad un incendio.  Questo almeno secondo quanto hanno riferito i pompieri dell’Alterno, all’Alsace.fr.  Fonti locali riportano che ci sarebbe stata un’involontaria reazione chimica, portata rapidamente sotto controllo. 

EDF, il gigante dell’energia francese, conferma l’incidente nella centrale di Fessenheim e i feriti, ma nega ci sia stato incendio e precisa che l’inconveniente è stato risolto.

Secondo quanto riferito dalla tv BFM, si sarebbe trattato di un “principio di incendio di natura chimica” che ha provocato il ferimento di “diverse persone”. Per Charlotte Mijeon, dell’organizzazione antinucleare “Sortir du nucleare” c’é una fuoruscita di vapore che “in sé non è grave” ma che potrebbe essere il sintomo di un incidente serio.

La centrale è la più vecchia infrastruttura degli impianti francesi. Concepita ai tempi di de Gaulle con il sistema a turbina idraulica, fu costruita a partire dal 1970 e inaugurata nel 1977 con una durata di vita massima prevista di  40 anni, esattamente il 2017, anno dell’ipotetico smantellamento. Fra le polemiche, l’Authority per la sicurezza nucleare ha dichiarato l’anno scorso che uno dei due reattori è in grado di reggere per ulteriori 10 anni con opportuni lavori di consolidamento. EDF ha confermato l’investimento di 20 milioni entro un anno a Fessenheim nonostante i propositi di Hollande di chiudere l’impianto. 

Il presidente, in campagna elettorale, ha  infatti annunciato di voler cancellare soltanto Fessenheim ma di voler ridurre dal 75% al 50% la quota di nucleare nella produzione elettrica francese. Un progetto che stride con le dichiarazioni più recenti di alcuni suoi ministri, in testa quello del Rilancio produttivo, Arnaud Montebourg, secondo i quali il settore del nucleare ha futuro in Francia. Tali affermazioni hanno rilanciato le polemiche da parte dei Verdi che sostengono il governo e che non hanno mai smesso di denunciare incidenti causati dalla «vetustà» di Fessenheim ma che hanno alzato ancor più la voce dopo il disastro di Fukushima.
Francois de Rugy, presidente del gruppo ecologista all’Assemblea nazionale, ha detto stasera che l’incidente «ricorda a tutti quelli che pensavano che non ci fossero problemi di sicurezza con il nucleare, che il pericolo è sempre in agguato» 

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