India. 17enne sospettato di furto cellulare viene prima torturato e poi impiccato

NEW DELHI  – Shintu Jha, un giovane indiano di 17 anni è stato torturato ed impiccato con l’accusa di aver rubato un cellulare.  Il giovane mercoledì scorso è stato strappato a forza dalla sua abitazione  a Ghaziabad, alle porte di New Delhi,  da una decina di persone.

Allertata da un vicino, la polizia ha iniziato le ricerche del giovane, il cui cadavere è stato rinvenuto  ieri  appeso al ventilatore di un bagno di un appartamento. Un portavoce del locale commissariato, A.K.Yadav, ha confermato ai giornalisti – come riporta la stampa locale –  che il ragazzo «è stato portato via a forza da un gruppo di una decina di persone, uomini e donne, torturato e poi ucciso».
Su indicazioni della famiglia della vittima, gli agenti hanno arrestato finora quattro persone, scrive l’Hindustan Times, fra cui una persona di nome Naeem. Quest’ultimo giorni fa aveva subito il furto di un cellulare e di una somma di denaro, ed i sospetti erano caduti su giovane Shintu.
La mamma della vittima, Sunaina Jha, ha ribadito le accuse: «Sono venuti mercoledì sera portando via mio figlio e mi hanno detto che dovevano dargli un lavoretto. Ma poi l’hanno torturato e impiccato».

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