Egitto. Al Cairo una notte di guerriglia. 5 morti e 350 feriti

Al palazzo presidenziale arrivano i carri armati

 

IL CAIRO  – Non si è placato lo scontro tra sostenitori tra sostenitori e avversari del presidente Mohamed Morsi al Cairo. Questa notte  si è registrata una vera e propria battaglia tra le due fazioni con pietre, bastoni, bombe molotov  durante la quale sono rimasti uccisi cinque manifestanti. Tutto si è svolto attorno al palazzo presidenziale, mentre  tutti i consiglieri del presidente egiziano rassegnavano le dimissioni.  

L’esercito egiziano, nel frattempo,  ha dispiegato i carri armati attorno al Palazzo. Stando a quanto verificato da un corrispondente della France presse, tre carri armati e tre mezzi blindati hanno preso posizione nei pressi dell’ingresso del palazzo, situato nel quartiere settentrionale di Heliopolis. Sono centinaia i sostenitori di Morsi presenti anche questa mattina per urlare slogan di sostegno al Presidente.  Numerosi islamici che hanno accolto l’appello dei Fratelli musulmani hanno trascorso una notte di veglia davanti al palazzo della presidenza, dormendo all’interno di tende o avvolti in coperte. Nelle vicinanze immediate del palazzo nella notte è prevalsa la calma, con i manifestanti pro-Morsi che hanno scandito a lungo slogan a favore del capo di stato. Intorno al palazzo e nelle strade vicine però si notano ancora i cocci dei vetri, le pietre, e numerose auto con parabrezza e finestrini rotti per gli scontri delle ore precedenti.

L’opposizione, dal canto suo, non intende mollare e continua a denunciare una deriva autoritaria e protesta contro il referendum del prossimo 15 dicembre sul progetto costituzionale, accusato di non garantire le libertà d’espressione e di religione.

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