NEW DELHI – ‘Imagine’ di John Lennon per la ragazza di 23 anni stuprata su un autobus a Nuova Delhi a fine dicembre e poi morta la scorsa settimana.
Questa e’ la ‘scommessa’ di 600 chitarristi per diffondere un messaggio di “speranza, pace e promessa”. L’hanno voluta ricordare così i 600 chitarristi, unendo il proprio strumento musicale, d’amore, contro l’odio della violenza sessuale. Il gruppo ha suonato il pezzo ieri nel corso del festival musicale di Darjeeling, nell’est del Paese.
“Abbiamo scelto questa canzone perché parla di speranza, di pace e di promesse”, ha spiegato Sonam Bhutia, uno degli organizzatori del festival di Darjeeling.
Stuprata più volte, aggredita sessualmente con una barra di ferro a bordo di un autobus, la studentessa in kinesiterapia è stata poi gettata dal mezzo in corsa con il suo fidanzato con cui era andata al cinema, il 16 dicembre scorso. La ragazza è deceduta sabato a Singapore, dove era stata trasferita in un ospedale in gravissime condizioni.
Inoltre come forma di protesta almeno 35 indiani si sono fatti rapare a zero venerdì nel Jantar Mantar, lo spazio vicino al Parlamento a New Delhi dove dal 16 dicembre si ripetono manifestazioni di protesta dopo il mortale stupro di una ragazza di 23 anni. ”Mi sono fatto rapare a zero – ha dichiarato Ankit Sharma, 30 anni – per manifestare la mia rabbia e la mia frustrazione per l’aumento del fenomeno della violenza contro le donne in India”.