Caracas. Chavez non sarà alla cerimonia d’insediamento: insorge l’opposizione

 CARACAS – Hugo Chavez non sarà presente alla cerimonia d’insediamento per il nuovo mandato.

Lo ha reso noto il presidente del parlamento venezuelano, Diosdado Cabello. Chavez resterà a Cuba. Le sue condizioni di salute appaiono critiche. Sta lottando per la vita. Sull’assenza del leader “bolivariano”, il capo dell’opposizione Henrique Capriles ha chiesto sia alla Corte suprema di giustizia sia all’Organizzazione degli stati americani un pronunciamento in merito. “Il Tribunale supremo della giustizia venezuelana deve prendere una posizione. Il paese è in attesa di un’ interpretazione chiara, e questa – signori magistrati – è una vostra responsabilità””, ha detto il leader della ‘Mesa de unidad democratica’ (Mud) durante un incontro con la stampa, che ha poi aggiunto: “Il governo di Chavez “sta violando la Costituzione, quando mancano solo 48 ore dalla cerimonia d’insediamento, l’esecutivo non è in grado di dire ai venezuelani se il presidente sarà oppure no presente. Qui non c’è una monarchia e non siamo a Cuba, dove si passano il potere senza elezioni dall’uno all’altro. In Venezuela il governo viene eletto, e il vicepresidente Nicolas Maduro non è stato scelto”. Il riferimento va al numero due venezuelano, designato come suo ‘successore’ lo scorso 8 dicembre proprio da Chavez, tre giorni prima dell’ultima operazione alla quale è stato sottoposto a Cuba. Per l’opposizione, il governo venezuelano sta “violando la Costituzione”. Il monito è arrivato, attraverso una nota, nelle stanze dell’Organizzazione degli stati americani. Nel frattempo, la Chiesa ha chiesto che le  ‘vere’ condizioni di salute di Chavez siano verificate “da una commissione di medici” imparziale. Dalla Casa Bianca, infine, il governo Obama segue costantemente la vicenda.

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