Brasile. I primi arresti per l’incendio al Kiss

Uno dei proprietari della discoteca Kiss a Santa Maria, nel sud del Brasile, dove 231 ragazzi sono morti in un incendio nella notte tra sabato e domenica, è stato arrestato assieme a due musicisti del gruppo Gurizada Fandangueira che si stava esibendo sul palcoscenico al momento della tragedia.

Il commissario della polizia di Santa Maria Michele Vimmermann ha dichiarato che i tre fermi sono temporanei “per cinque giorni al massimo”. Ad essere stati arrestati, oltre al proprietario della discoteca, Elissandro Sphor, il cantante, che secondo molte testimonianze avrebbe acceso un bengala dal palco, e un altro membro del gruppo incaricato della sicurezza dei musicisti. Al momento sono 79 le persone ricoverate in terapia intensiva, secondo quanto riferito dal ministro della Sanità Alexandre Padilha. Circa l’80% dei ricoverati sono pazienti intossicati dall’inalazione del fumo provocato dall’incendio, il 20 per cento di persone invece ha riportato ustioni gravi. Padilha ha aggiunto che nella notte non si è registrato nessun decesso, ma ha confermato che le prossime ore saranno “critiche” per molti pazienti. Secondo una versione dei testimoni, uno dei componenti della band avrebbe acceso un bengala durante l’esibizione sul palco, le cui scintille hanno appiccato il fuoco al tetto di polistirolo che faceva da isolante acustico al locale. Per questo motivo il gruppo musicale potrebbe essere accusato di omicidio colposo. Sono cominciati intanto i funerali delle prime vittime della tragedia, la peggiore per il Brasile negli ultimi 50 anni.

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