Operai della Nike manganellati dalla polizia in Cambogia

PHNOM PENH –  Sono almeno 23 gli operai cambogiani rimasti feriti in una fabbrica che produce abbigliamento per la Nike. Gli operai stavano protestando contro le cattive condizioni di lavoro, quando hanno subito una carica della polizia, in assetto antisommossa, che è intervenuta addirittura con manganelli elettrici.

Le proteste vanno ormai avanti da più una settimana all’esterno dello stabilimento di Kampong Seu, a ovest della capitale Phnom Penh.Il 21 maggio, infatti circa 3mila operaie/i avevano bloccato una strada che conduceva alla fabbrica della Sabrina Garment Manufacturing, chiedendo un aumento di retribuzione di 14 dollari mensili per compensare le spese di trasporto e alloggio. Al momento i 5mila operai dello stabilimento vengono pagati secondo la retribuzione minima nazionale di 74 dollari al mese.

Tra i feriti, secondo un rappresentante sindacale Sun Vanny, c’è anche una operaia incinta, che a causa di una manganellata inferta dalla polizia  ha subito un aborto spontaneo. Dal letto di ospedale anche un altro operaio ha spiegato di essere stato colpito alla testa sempre  con un manganello elettrico. 

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