Egitto. Polizia disperde sostenitori di Morsi. E’ un bagno di sangue

IL CAIRO  – Sono  almeno i 43 morti  – molti dei quali uccisi a colpi di arma da fuoco – e due agenti il bilancio dell’operazione di polizia al Cairo per disperdere due cortei di sostenitori del deposto presidente islamista Mohamed Morsi.

Il ministero degli Interni ha annunciato in un comunicato che due membri delle forze di sicurezza sono stati uccisi, accusando i dimostranti di aver aperto il fuoco sulle forze dell’ordine.  I fedelissimi del deposto presidente sono asserragliati, dietro barricate con donne e bambini, a piazza Rabaa al Adawiya e Nahda. Le immagini della tv hanno mostrato bulldozer sfondare queste barriere con sacchi di sabbia.

I Fratelli Musulmani, l’influente confraternita di Morsi che aveva vinto le politiche dopo la caduta di Hosni Moubarak, hanno rivolto un appello agli egiziani «a scendere in piazza per fermare il massacro». Numerosi dirigenti del partito islamista sono stati arrestati durante e dopo gli assalti delle forze di sicurezza alle due tendopoli, allestite al Cairo dai sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi: lo ha dichiarato all’emittente televisiva privata ‘Cbc’ un portavoce del ministero dell’Interno egiziano, generale Abdel Fattah Othman. «È troppo presto per annunciarne i nomi», che dunque resteranno per il momento segreti, ha aggiunto. In carcere, oltre allo stesso Morsi di cui si sono perse le tracce dal colpo di stato del 3 luglio, si trovano già tra gli altri Saad el-Katatni, leader del Partito per la Libertà e la Giustizia, braccio politico del movimento, e del numero due di quest’ultimo, Mohamed Rashad al-Bayoumi. Non è chiaro invece se sia stato catturato o meno la guida suprema del gruppo islamista, Mohamed Badie.

Sempre i Fratelli Musulmani denunciano che i morti sarebbero almeno 250 morti e oltre 5mila i feriti il bilancio aggiornato dello sgombero da parte della polizia di due dei principali accampamenti al Cairo dei sostenitori del deposto presidente egiziano.   I medici dicono che i pazienti più gravi moriranno per le loro ferite provocate dalle pallottole. Più di 5mila feriti. Il più grande massacro dal colpo di stato», ha scritto in un nuovo tweet il portavoce dei Fratelli Musulmani, Gehad al Haddad.

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