Inghilterra, il giudice dà l’ok alla sterilizzazione di un disabile

LONDRA – Sarà sterilizzato perché è nel suo interesse, perché non può concepire l’utilità dei metodi contraccettivi e perché un altro figlio gli potrebbe causare ulteriori traumi psichici. E’ quanto stabilito dalla sentenza del giudice della Court of Protection Eleanor King in merito al futuro di DE, 36 enne con difficoltà di apprendimento delle regioni del Midlands.

Una sentenza che non mancherà di far discutere i sudditi di sua Maestà, visto che è la prima volta che viene emesso un ordine di intervento di vasectomia da un tribunale britannico. Non per casi di pedofilia o in casi in cui l’uomo sia un pericolo per la comunità, bensì per se stesso e per le due famiglie. La sua e quella della sua fidanzata, anch’essa disabile e da cui ha già avuto un figlio nel 2010.

Già dalla prima nascita le due famiglie erano uscite sconvolte. Da quel momento i genitori del giovane, che per motivi legali viene chiamato DE, avevano chiesto ai giudici il permesso alla sterilizzazione del proprio figlio. Secondo il legale di parte Augus Moon, il ragazzo è favorevole all’intervento.

Quel che è certo è che il giovane, nonostante i numerosi tentativi, non sia stato in grado di capire l’utilità dei metodi contraccettivi. Ma a far propendere il giudice King alla vasectomia è stata proprio aver ascoltato la volontà del giovane DE di non voler diventare padre di nuovo. Alcuni esperti hanno sancito che il ragazzo sia in grado di aver relazioni sessuali volontarie. E che in tal senso l’intervento sia una “liberazione” per il giovane. E anche per la sua fidanzata PQ, con cui da dieci anni intrattiene una relazione. Sempre sotto la vigilanza delle due famiglie. Anche il fattore di “liberare” la coppia dalla supervisione dei familiari ha spinto il giudice a prendere una decisione storica.

In molti stanno dando accezioni eugenetiche a questa sentenza. Altri la vedono come un’apertura a improbabili sterilizzazioni di massa verso persone con ridotte capacità intellettive. Ma si tratta di un caso eccezionale, fanno sapere gli esperti. Niente di tutto questo accadrà. Un analogo caso accadde nel 1999. Ma allora la corte respinse la richiesta di sterilizzare il portatore di handicap.

Condividi sui social

Articoli correlati