Egitto. Mubarak ai domiciliari

IL CAIRO – L’ex presidente egiziano Hosni Mubarak dovrebbe venire scarcerato oggi e immediatamente essere posto agli arresti domiciliari in attesa del nuovo processo.

Quale sia il luogo dove sarà trasferito non è ancora chiaro. Il deposto rais che ha governato il Paese per trenta anni ha la residenza in un modesto appartamento nel quartiere Masr al Jadida del Cairo. La tv satellitare al Arabiya mostra il popolare edificio e ricorda che dal 1958 e a tutt’oggi, il contratto d’affitto è registrato a nome di «Mohammed Hosni al Said Mubarak per la cifra di 15,35 sterline egiziane al mese» (pari a 2 euro e 20 centesimi).

In quell’appartamento, assicura la tv araba, Mubarak «ha passato la luna di miele» con la consorte Suzane Salah Thabit e lì sono nati i due figli Alàa e Gamal. Mubarak ha vissuto in quella casa di 5 stanze anche quando nel 1972 divenne capo dell’aviazione militare prima di traslocare nel 1975 quando venne nominato vice del defunto presidente Anwar al Sadat. Secondo abitanti del quartiere, negli ultimi tempi la consorte di Mubarak, Suzanne «è venuta più volte nella casa per sistemare l’appartamento».

Mubarak, nel 2000, acquistò una villa di due piani a Sharm al Sheikh, per la somma di 500 mila sterline. È anche possibile che questa villa venga scelta come domicilio forzato. Ma secondo altre fonti, è probabile che l’85enne Mubarak venga trasportato non in una sua residenza ma in uno dei due ospedali militari dove è già stato ricoverato in passato: la decisione in merito spetterà al premier Hazen Blebawi.
 Il dossier sulla liberazione di Mubarak – al quale il tribunale del Cairo ha concesso ieri la libertà vigilata per l’ultimo dei capi di imputazione che ancora lo tenevano in carcere – dovrà però prima essere trasmesso alla Procura generale, alla quale spetterà pronunciarsi sulla scarcerazione: solo dopo un eventuale parere positivo potranno essere avviate le procedure formali per il rilascio.

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