Elezioni Germania. Aggredito durante comizio il leader degli Euroscettici

BERLINO – L’ultra sinistra tedesca si scaglia contro gli euroscettici. E’ successo ieri a Brema, durante un comizio di AfD (Alternative fuer Deutschland), il partito che fa della lotta alla moneta unica europea il suo cavallo di battaglia l’abbandono della moneta unica europea.

Oltre 15 persone hanno ricevuto danni agli occhi e alle vie respiratorie per via del lancio di materiale urticante e di bombolette con gas lacrimogeno. Anche un ferito da arma bianca tra le vittime. Solo lievi contusioni derivanti dalla caduta a seguito dello spintonamento per il leader carismatico di AfD Bern Lucke.

“E’ un intollerabile attacco al confronto democratico, è un’azione nello stile dei vari squadristi dei tempi della Repubblica di Weimar, questa è gente che agendo accetta anche l’idea di poter ferire persone con pugnali o peggio, siamo indignati”, ha commentato Bern Lucke a caldo.

Il partito di Lucke, già presidente della Confindustria tedesca, è per lo più formato da ex democristiani fuoriusciti dal partito Cdu/Csu della Merkel, che appoggiati da alcuni economisti anti-euro hanno deciso di correre per le prossime elezioni del 22 settembre. Forte il rischio che il partito superi la soglia di sbarramento del 5% e che entri quindi di diritto all’interno della Bundestag. Sicuramente non una buona notizia per l’attuale cancelliera tedesca, che dati alla mano rischia seriamente di dover ricorrere alla grande coalizione con i socialdemocratici per formare un governo che poggi basi numeriche solide.

Certamente la Merkel, qualora i sondaggi che la vedono prima con il 40% dei sondaggi, non potrà contare sui suoi ex alleati, soprattutto per quel che concerne la gestione della crisi all’interno dell’Eurozona (da cui la Germania ha guadagnato 40 miliardi). Particolarmente invisa agli occhi di alcuni gruppi tedeschi è la gestione della crisi greca. AfD fonda la sua catechesi sul blocco degli aiuti alla Grecia, considerata un pozzo senza fondo che non accenna a placare la sua sete generata dalla sua crisi interna. Nel mirino di Lucke, in buona compagnia in Francia (Marine Le Pen) Inghilterra (Nigel Farage) e parzialmente in Italia (Movimento 5 stelle) per quanto concerne la critica all’Europa monetaria, ci sono anche i così detti Pigs (Portogallo Irlanda Grecia e Spagna) ossia le economie più in crisi dell’Europa dell’Euro. Lucke ha già presentato una petizione per fermare i salvataggi in quelle economie, facilitando la loro uscita dalla moneta unica. Non certo una prospettiva rassicurante per il suo probabile terzo mandato.

Condividi sui social

Articoli correlati