Pakistan. Si sposa a 25 anni per amore e viene lapidata dai suoi familiari

LAHORE (PAKISTAN) – Ennesimo drammatico epilogo per una 25enne pakistana, colpevole di essersi sposata seguenti i suoi sentimenti. All’uscita del tribunale i suoi familiari  hanno aggredita la giovane che era incinta al terzo mese e poi lapidata. Farzana Iqbal, questo il suo nome, era da poco convolata a nozze con il suo innamorato, sfidando i familiari in un paese dove i matrimoni forzati sono ancora consuetudine.

Mentre i familiari furiosi avevano denunciato un rapimento, Farzana era attesa oggi alla Corte di Lahore, per dire al giudice che «quella di sposarsi era una sua scelta», ha ricordato il suo avvocato, Mohammad Kharal. La 25enne non è mai entrata in aula, perché una trentina dei suoi parenti l’hanno aggredita fuori dal tribunuale, situato nel centro della megalopoli da 11 milioni di abitanti. È stato il fratello della vittima ad aprire per primo il fuoco con un fucile, ma ha mancato il bersaglio, ha riferito un alto responsabile della polizia di Lahore. «Farzana è fuggita, ma è caduta a terra. I familiari

l’hanno circondata e l’hanno uccisa con delle pietre», ha aggiunto la fonte.

Su richiesta del marito, di cui Farzana era la seconda moglie, la polizia di Lahore ha depositato una denuncia contro la famiglia della giovane donna, ha precisato un altro poliziotto.  In Pakistan, circa mille donne o adolescenti sono state uccise l’anno scorso per avere «disonorato» la loro famiglia, secondo la commissione nazionale per i diritti umani, che ha denunciato l’«impunità» di cui godono gli autori dei delitti.   Ancora una volta il Pakistan, che ricordiamo non ha ratificato la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili, torna alle cronache per i  trattamenti crudeli e inumani che caratterizzano molteplici episodi a dir poco drammatici.

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