Gaza. La tregua tiene. Israele e Hamas s’incontrano al Cairo per la pace

GERUSALEMME – Continuano a tacere le armi nella Striscia di Gaza, all’alba del secondo giorno di tregua tra Israele e il movimento radicale palestinese Hamas. Il cessate il fuoco, che è entrato in vigore martedì mattina, dovrebbe durare 72 ore. 

 Ieri sera sono arrivate al Cairo, in Egitto, le delegazioni di Israele, Hamas, Jihad islamica e al Fatah, che saranno impegnate nei negoziati per un cessate il fuoco duraturo, con la mediazione delle autorità locali.  Secondo il ministero palestinese della Sanità, il conflitto iniziato l’8 luglio scorso ha fatto 1.875 morti, tra cui 430 bambini e adolescenti e 243 donne. Israele ha perso invece 64 soldati e tre civili.  Intento il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha lanciato un appello a israeliani e palestinesi ad approfittare del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e dei negoziati in Egitto per discutere della soluzione dei due Stati che potrebbe mettere fine definitivamente al conflitto tra le parti.

«Il cessate il fuoco è in vigore e si spera possa permettere alle parti di sedersi attorno a un tavolo non solo per discutere di una tregua duratura ma anche di questioni cruciali a lungo termine per ottenere la pace», ha detto Kerry a Bbc World News. E Kerry ha spiegato più nel dettaglio di cosa si tratta: «Eliminare i razzi, demilitarizzare la Striscia di Gaza, procedere verso un futuro migliore», ha commentato. Secondo il segretario di Stato Usa, ora «c’è forse nella testa della gente il bisogno di tornare a negoziati più ampi e di tentare di risolvere la questione dei due Stati», israeliano e palestinese. Il capo della diplomazia di Washington ha infine ribadito il «pieno sostegno» degli Stati Uniti «al diritto di Israele di difendersi» contro Hamas, che Washington considera un gruppo «terrorista».

Condividi sui social

Articoli correlati