ROMA – La moglie di Alan Henning, il tassista cooperante britannico tenuto in ostaggio dai militanti dello Stato islamico, fa un appello per la sua liberazione. La moglie di Henning ha supplicato i militanti di “guardare nei loro cuori” e di rilasciarlo, scrive la Bbc.
Il cooperante Alan Henning è stato sequestrato dagli jihadisti durante una missione di aiuto in Siria lo scorso dicembre. La signora Henning ha detto di aver inviato il messaggio ai militanti islamici, ma non ha ricevuto alcuna risposta. In un messaggio diffuso una settimana fa, i terroristi dell’Isis in realtà hanno minacciato di decapitarlo, esattamente come hanno già fatto con i due giornalisti americani, e il cooperante britannico; e hanno mostrato il 47enne, padre di due ragazzi adolescenti, nello stesso video in cui è documentata la decapitazione del britannico Haines.
Il comunicato di Barbara Henning diffuso dal Foreign Office:
“Sono Barbara Henning, la moglie di Alan Henning. Alan è stato preso prigioniero a dicembre ed è nelle mani dello Stato islamico. Alan è un uomo di pace, un altruista che ha lasciato la sua famiglia e il suo lavoro di tassista nel Regno Unito per portare un convoglio per tutta la Siria con i suoi colleghi e amici musulmani in modo da aiutare chi aveva più bisogno. Quando è stato catturato stava guidando un’ambulanza piena di viveri e acqua da distribuire a chiunque ne avesse necessità. Il suo scopo era soltanto quello. Il suo era un atto di compassione.
Non riesco a capire in che modo possa giovare alla causa di un qualsiasi Stato permettere che il mondo veda morire un uomo come Alan. Ho cercato di comunicare con lo Stato islamico e con la gente che lo tiene prigioniero. Ho mandato alcuni messaggi importanti, ma non ho avuto risposta. Prego che le persone che trattengono Alan rispondano ai miei messaggi e mi contattino prima che sia troppo tardi.
Imploro gli uomini dello Stato islamico di guardare nei loro cuori e rilasciare mio marito Alan Henning”.