Allarme ebola. Tre nuovi ricoveri in Spagna

MADRID – Tre nuove persone sono state ricoverate da ieri a Madrid nell’ospedale che ha in cura i pazienti affetti dall’Ebola, ma solo il marito dell’infermiera contaminata presenta «un alto rischio» di aver contratto il virus. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali.

Il primario di medicina interna Francisco Arnalich dell’ospedale Carlos III, ha annunciato che tre persone sono ricoverate nel suo ospedale in connessione con il virus dell’Ebola, oltre all’infermiera di 40 anni, la prima paziente infettata dal virus fuori dell’Africa: il marito, che è «alto rischio», una infermiera e un ingegnere che non sono per il momento risultati positivi al virus. Il Carlos III è lo stesso ospedale in cui erano stati ricoverati i due missionari spagnoli rimpatriati dall’Africa dopo avere contratto il virus. Entrambi sono deceduti, uno ad agosto e uno a settembre. 

Intanto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin chiede maggiori controlli: «Abbiamo molti fronti aperti e serve un rafforzamento del sistema di sicurezza. Ho chiesto di aumentare nella legge di stabilità i fondi destinati al controllo sanitario di porti e aeroporti».  Lorenzin ha segnalato che  i continui tagli al Sistema sanitario mettono a rischio anche i controllo, ma questo è uno degli aspetti che va preservato,

insieme alla sicurezza nei porti e negli aeroporti, per cui ho chiesto un ripristino delle misure straordinarie«. Secondo Lorenzin è »estremamente importante agire sul campo: dobbiamo realizzare nei Paesi colpiti strutture in grado di accogliere sia malati africani che europei. Strutture che poi rimarranno. 

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