Turchia. Scontri in manifestazione pro curdi. Almeno 14 morti

ISTANBUL – Migliaia di manifestanti pro-curdi – furenti per l’inazione del governo di Ankara contro i jihadisti dello Stato islamico (Isis) lanciati contro l’enclave di Kobane – si sono scontrati con la polizia turca: nelle violenze, avvenute un pò in tutta la Turchia, almeno 14 persone sono morte e diverse sono rimaste ferite. 

Cinque persone sono morte a Diyarbakir, la più grande città curda nel sud-est del Paese. Un giovane è rimasto ucciso a Varto, nella provincia orientale di Mus; tre a Mardin, due nella provincia di Siirt e una nel sobborgo di Batman. Ad Istanbul ed Ankara la polizia ha dovuto usare i gas lacrimogeni e gli idranti per disperdere i manifestanti. Il coprifuoco è stato imposto in cinque delle provincia sud-orientali a maggioranza curda.

Intanto cresce la frustrazione degli Stati Uniti verso la Turchia, accusata di «inventare scuse» per non intervenire contro i jihadisti dello Stato islamico che da settimane assediano la città siriana di Kobane, al confine turco. È quanto scrive oggi il New York Times, citando fonti dell’amministrazione Obama.

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